Nell’ambito della Convention Satellite 2017 di Washington D.C., Eutelsat Communications ha annunciato l’accordo con Blue Origin per il lancio di un suo satellite sul razzo New Glenn che inizierà la sua attività di volo a partire dal 2020.
Per Eutelsat, la partnership con Blue Origin riflette la consolidata strategia di usufruire dei servizi di lancio forniti da più soggetti, assicurandosi accesso allo spazio attraverso alleanze con lanciatori in grado di combinare un elevato livello delle prestazioni a una crescente competitività.
L’accordo con Blue Origin prevede il lancio di un satellite geostazionario fra il 2021 e il 2022. Il veicolo New Glenn sarà compatibile con tutti i satelliti Eutelsat, assicurando pertanto la flessibilità necessaria per assegnare la missione 12 mesi prima del lancio.
“Blue Origin si è dimostrata vicina ad Eutelsat con la sua strategia e ci ha convinto di avere la giusta mentalità per competere nell’industria dei servizi di lancio – ha detto commentando l’accordo, Rodolphe Belmer, CEO di Eutelsat -. Il loro approccio ingegneristico e la policy con cui sviluppano tecnologie che formeranno la base di un’ampia generazione di lanciatori corrispondono a ciò che ci aspettiamo dai nostri partner industriali. Includendo New Glenn nei nostri programmi di lancio, portiamo avanti la nostra strategia secondo la quale l’innovazione riduce i costi di accesso allo spazio e incrementa le prestazioni. Questa non può che essere una buona notizia per la redditività e la sostenibilità del nostro settore”.
“Eutelsat è uno dei principali e più innovativi operatori satellitari e siamo onorati che abbiano scelto Blue Origin e il nostro veicolo di lancio orbitale New Glenn”, ha dichiarato il fondatore di Blue Origin, Jeff Bezos. “Eutelsat ha lanciato satelliti su diversi veicoli e condivide con noi sia l’approccio metodico all’ingegneria sia la missione di abbassare i costi di accesso allo spazio. Benvenuti sul nostro calendario dei lanci Eutelsat, non vediamo l’ora di volare insieme”.