Cambia la struttura azionario di China Unicom, uno dei tre principali operatori tlc cinesi in mano pubblica. In vista di un rilancio della compagnia, lo Stato scenderà dall’attuale 63% al 37% della società, mentre faranno il loro ingressi alcuni dei giganti della new economy cinese, da Tencent ad Alibaba. Del gruppo faranno parte anche Baidu China, Life Insurance e l’operatore online JD.com: tutti insieme arriveranno a detenere il 35% della società, per un investimento complessivo di 11,7 miliardi di dollari. Ma l’apertura del capitale è rivolto, oltre che ai privati, anche ad altre società pubbliche cinesi, per aumentare, grazie all’afflusso di nuovi capitali, la competitività e la capacità innovativa della società, dando priorità tra le altre cose all’ammodernamento della rete mobile nel Paese.
China Unicom ha registrato nel primo semestre un aumento del 70% dell’utile netto rispetto a un anno prima, a 2,4 miliardi di yuan (circa 312 milioni di euro) su un fatturato sceso dell’1,5% a 138 miliardi di yuan.
Separatamente anche il colosso tecnologico e dei videogiochi Tencent, situato a Hong Kong, ha annunciato i risultati del primo semestre: +69% l’utile netto a 18,2 miliardi di yuan (2,32 miliardi di euro) su un fatturato salito del 59% a 56,6 miliardi di yuan (7,21 miliardi di euro). A Tencent fa capo la società di messaggi telefonici WeChat, che conta 963 milioni di utenti attivi. Le azioni Tencent, quotate alla Borsa di Hong Kong, hanno guadagnato oltre il 70% da inizio anno.