Facebook è pronta a investire un miliardo di dollari per comprare i diritti a trasmettere contenuti video o finanziare la produzione di show e serie originali per il social network: secondo quanto scrive il Wall Street Journal, c’è anche la sfida ai colossi del video online come YouTube nel futuro della piattaforma di Mark Zuckerberg.
La cifra destinata a questa strategia che lo stesso Zuckerberg ha definito “video-first” potrebbe variare a seconda del successo delle prime produzioni e coprirebbe, stando alle fonti del Wsj, la spesa di qui a fine 2018 per potenziare l’offerta video del sito. E’ l’investimento più alto fatto finora da Facebook per questo genere di contenuti.
Ovviamente non è solo Google l’obiettivo della sfida di Zuckeberg. Il social network numero uno al mondo vuole provare a far leva sulla sua gigantesca audience per imporsi su rivali dell’industria tradizionale come Time Warner e di quella di Internet, da Amazon a Netflix, fino ad arrivare ad Apple – tutti player che puntano sul video per andare incontro alla passione crescente degli utenti per la visione online e al contemporaneo spostamento degli investimenti pubblicitari. “Facebook non baderà a spese per comprarsi i diritti a riprodurre contenuti e sottrarli alla Tv”, dicono gli analisti di Pivotal Research.
Zuckerberg è sempre stato restio a pagare per i contenuti e anche in futuro potrebbe limitare la quota di programmi che compra e preferire la remunerazione dell’industria creativa tramite il modello dell’ad-revenue sharing. Tuttavia, l’azienda di Menlo Park è oggi disposta a mettere sul piatto cifre importanti, se lo ritiene strategico: in India, per esempio, ha offerto 600 milioni di dollari per i diritti di streaming digitale delle partite di cricket dal 2018 al 2022. L’offerta di Facebook è stata respinta a favore di quella, molto più alta (2,6 miliardi di dollari), di Star India, parte del gruppo 21st Century Fox, ma dà un’indicazione del nuovo atteggiamento di Zuckerberg, anche in un mercato come l’India che, dal punto di vista della pubblicità online, vale 40 volte meno degli Stati Uniti.
Nel frattempo, Facebook sta trattando negli Usa anche con l’industria della musica: secondo il Wsj, un accordo potrebbe arrivare presto e Zuckerberg sarebbe pronto a sborsare centinaia di milioni di dollari. L’importante per il social network è assicurarsi che nell’acquisto dei diritti di riproduzione sia video che musicale sia compresa la libertà per chi ha un profilo Facebook di condividere i contenuti e commentarli con gli amici – il punto di forza della piattaforma da 2 miliardi di utenti mensili.