Facebook batte le stime degli analisti e chiude un altro trimestre più che positivo. Anche se rallenta la crescita degli utenti. La compagnia guidata da Mark Zuckerberg ha beneficiato della forte spinta delle inserzioni pubblicitarie, in particolare sul mobile, che le hanno permesso di archiviare il periodo aprile-giugno con ricavi in crescita del 45% a quota 9,3 miliardi di dollari (9,2 miliardi la stima del mercato) e utili in volata del 71% a 3,9 miliardi, con un profitto per azione salito da 78 centesimi a 1,32 dollari (contro gli 1,13 dollari stimati dagli analisti).
La pubblicità sui dispositivi mobili ha infatti rappresentato nel secondo trimestre l’87% dei ricavi totali di Facebook, in aumento dell’84% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. A contribuire al balzo del 45% dei ricavi anche Instagram. Numeri che proiettano Facebook in un secondo semestre importante, chiamato a confermare il trend in crescita della prima metà dell’anno. Per centrare questo obiettivo, ha spiegato il direttore operativo Sheryl Sandberg, Facebook “investirà aggressivamente” confermando le ambizioni di un’ulteriore espansione che potrebbero portare anche a nuove assunzioni (il numero dei dipendenti è oggi pari a 20.658 lavoratori, il 43% rispetto al secondo trimestre 2016). “Il mobile continua ad essere il driver della crescita”, ha sottolineato il cfo David Wehner.
L’unico neo sulla performance di Facebook è rappresentato dal ritmo di aumento degli utenti medi mensili, che hanno sì superato quota 2 miliardi ma facendo segnare una crescita del 3,4% inferiore a quella registrata fra gennaio e marzo. Anche Whatsapp, di cui Facebook è proprietaria, continua a crescere: la chat più usata al mondo ha annunciato di aver raggiunto il traguardo di un miliardo di utenti giornalieri, che salgono a 1,3 miliardi su base mensile. Ogni giorno, fa sapere Whatsapp sul suo blog, gli utenti si scambiano 55 miliardi di messaggi e condividono quotidianamente 4,5 miliardi di foto e 1 miliardo di video.