Facebook strappa una top manager a Mtv per accelerare lo sviluppo dei servizi di video–streaming e fare un passo verso il mondo Tv e le produzioni originali. Il fatto che la creature di Mark Zuckerberg stia spingendo in modo preponente sul fronte video non è una novità, come dimostra l’ultima idea di introdurre la pubblicità nei filmati o il più datato lancio delle dirette.
Ma l’ingresso nel gruppo di Mina Lefevre, vice presidente esecutivo per anni direttore della programmazione del canale Mtv, fa capire quanto a Menlo Park siano decisi a correre velocemente. In particolare, riporta il sito Deadline, Lefevre supervisionerà lo sviluppo dei contenuti sceneggiati e non. “Sono entusiasta di condividere che sto per di intraprendere una nuova avventura come capo sviluppo Facebook – ha annunciato lei stessa con un post su Facebook -. Sono sempre stato attratta l’idea di costruire qualcosa ed essere parte della squadra che aiuterà a mettere in piedi l’ecosistema di contenuti originali di Facebook mi sembra un sogno”.
L’entusiasmo del messaggio pubblicato da Lefevre avrà senza dubbio fatto piacere ai vertici di Menlo Park, che nelle ultime settimane stanno lavorando a un’applicazione che porti i video sui televisori tramite lo streaming. Facebook starebbe anche negoziando con le compagnie media le licenze per programmi tv di qualità e di lunga durata. Si tratterebbe di un’ennesima remunerativa fonte di guadagni pubblicitari online, ossia di un mercato che cresce a ritmi vertiginosi e sempre più sarà spinto da video e mobile. Di tutti i segmenti che compongono l’universo del digital advertising, stima Statista, il video sarà nei prossimi anni la lepre del gruppo: crescerà ad un tasso medio annuale del 17% da qui al 2021, toccando i 45 miliardi di giro d’affari tra 5 anni (il 64% generato da mobile) e arrivando a valere il 17% di tutto il settore.
Con il mix video-mobile-pubblicità Facebook punta così a far fruttare ulteriormente alcuni asset strategici della compagnia: la platea sterminata di utenti attivi ogni mese arrivata a quota 1,71 miliardi e il miliardo di iscritti che ogni giorno si collegano da mobile. Non che adesso non avvenga, anzi. Se si guarda all’ultimo trimestre 2016 della compagnia si nota come sia stato proprio l’advertising mobile a favorire la volata dei ricavi (27,6 miliardi, +54% in 12 mesi) e utili triplicati a quota 10,2 miliardi. Numeri che evidentemente non bastano a placare la fame di crescita del social network più popolato del mondo.