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Facebook strizza l’occhio all’automotive, pronta a fare asse con i big

La Coo Scheryl Sandberg al Salone di Francoforte: “Vogliamo collaborare con le case automobilistiche per realizzare le vetture del futuro”. Focus sui sistemi di guida senza pilota

Pubblicato il 14 Set 2017

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Facebook pronta a debuttare nell’automotive. “Ho una bella notizia: siamo gli unici nella Silicon Valley che vogliamo costruire un’auto. Siamo un’azienda che ha solo 13 anni e abbiamo sempre ammirato le case automobilistiche. Dobbiamo imparare da voi”. Con questo messaggio Scheryl Sandberg, chief operating officer di Facebook, si è presentata alla platea del Salone dell’Auto di Francoforte, inaugurato dalla cancelliera Angela Merkel.

Le nostre aziende hanno alcune similarità, ci sono spazi e possibilità non ancora esplorati dove possiamo collaborare strettamente – ha spiegato Sandberg – Viviamo in un’epoca di rapida trasformazione a livello di tecnologia, da cui dobbiamo trarre vantaggio. Siamo onorati di investire nella digitalizzazione in Germania” e indicando il sostegno offerto da Facebook, ad esempio tramite un accordo con l’Università di Berlino che prevede borse di studio per gli studenti di informatica.

Faremo un sacco di cosa che porteranno beneficio al mondo della mobilità – ha detto Christoph Stadeler, Vertical Lead Automotive Global Business Marketing di Fb all’Ansa – Possiamo unire le nostre forze con l’industria dell’auto per accelerarne il processo di digitalizzazione. In realtà con l’industria dell’auto lavoriamo sugli stessi campi ma da punti di vista totalmente differenti”.

”Abbiamo investito in Oculus, azienda leader nella realtà virtuale e stiamo valutando applicazioni in proposito, c’è l’intelligenza artificiale, la video recognition, stiamo ridisegnando il marketing dell’auto – ha precisato Stadeler – Il nostro contributo all’industria dell’auto può essere su vari aspetti: da come si costruiscono le vetture a come trovare partner, da come interagire con i fornitori a come parlare con i clienti”. E ancora: “Ci sono tante potenzialità e spazi che nessuno ha ancora esplorato, perché sino a oggi l’industria dell’auto non ha guardato agli spazi social ma solo all’esperienza individuale. Per i guidatori? Le auto connesse permettono ai passeggeri e al guidatore di essere, appunto, connessi: possiamo pensare a soluzioni differenziate per i passeggeri, all’intrattenimento per i bambini. Una nuova strada per la connessione, dedicata all’intrattenimento, alle offerte, alla fornitura di informazioni importanti”.

Al Salone, di cui quest’anno Facebook è sponsor per l’area New Mobility World, Stadeler ha svelare i contorni della strategia del social network per l’automotive, sottolineando le grandi possibilità di sviluppo per applicazioni legate all’Intelligenza artificiale e alla realtà virtuale e le nuove potenzialità di marketing per i Costruttori di autoveicoli.

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