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Fake news, faro di Facebook sull’Italia

Il country manager Luca Colombo: “Attenzione alta sul fenomeno. Attendiamo i risultati dei test messi in campo in Usa, Francia e Germania per arginare il fenomeno”

Pubblicato il 22 Mar 2017

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Faro di Facebook sulle fake news in Italia. In Facebook Italia “l’attenzione sulle fake news è alta e sia Marc (Zuckerberg) sia l’azienda in generale hanno dato indicazioni e anche posizioni rispetto al tema. In America, Francia e Germania sono partiti dei test. Quindi la nostra risposta in questo momento è orientata a vedere come quei test funzioneranno”. Così Luca Colombo, country Director di Facebook Italia, in occasione del Fed 2017, il Forum dell’economia digitale. “Fare un test e renderlo globale e poi scoprire che non funziona non ha senso. In questo momento, come in tutte le operazioni che facciamo, prendiamo alcuni mercati come pilot, mercati di prova, e sulla base di questi vediamo se funziona e, se non funziona, come farlo funzionare”.

“Il test serve proprio per capire come arrivare a una soluzione che sia effettivamente efficace per i consumatori. In questo momento – spiega – siamo in fase di test, dire se ci sarà e quando ci sarà in Italia” è difficile. “Ci appoggiamo a organi esterni per sapere se quelle notizie che ci vengono segnalate dagli utenti sono o no fake news. Questa dinamica è quella sulla quale ci stiamo concentrando per dare una risposta. Il tema della Germania – chiarisce Colombo – e un’altra cosa perché non è solo fake news ma reattività nella rimozione. Questi test che stiamo facendo hanno proprio l’obiettivo di dare risposte efficaci e funzionali a questo problema che sentiamo e viviamo continuamente e che mi permetto di dire non è legato solo al mondo social, ma riguarda – chiosa infine – un po’ tutto il mondo dei media”.

In Francia 8 tra i più importanti media francesi hanno chiuso con Facebook un accordo che punta a minimizzare la presenza di false informazioni sulla rete sociale tramite la possibilità di segnalare possibili falsità. Il progetto consta nel dispiegare prossimamente in Francia un dispositivo simile a quello che è stato messo a punto a dicembre negli Stati Uniti con la partecipazione di cinque media (Abc News, Ap, FactCheck.org, Politifact e Snopes) e che deve prossimamente essere lanciato in Germania con la redazione di Correctiv.

In Germania il social ha annunciato l’introduzione di misure e sistemi per contrastare la diffusione di fake news nel Paese in cui tra qualche mese si terranno le elezioni politiche: il centro di ricerche sull’informazione Correctiv avrà la responsabilità di controllare la veridicità delle notizie diffuse su Facebook. Se i post si riveleranno chiaramente delle bufale, saranno marcati come tali e non appariranno più in cima al news feed. Tuttavia non verranno cancellati: gli utenti potranno continuare a condividerli, dopo aver confermato di essere consapevoli che si tratta di notizie classificate come non attendibili.

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