IL CASO

Google ancora nei guai in Europa: scatta una nuova inchiesta antitrust

Sotto la lente finisce Google Assistant: si indaga sull’applicazione di clausole di esclusività per i produttori di device Android. Resta acceso anche il faro su Alexa e Siri

Pubblicato il 09 Set 2021

google assistant

Google finisce di nuovo sotto inchiesta antitrust in Europa: gli uffici della Commissione europea diretti da Margrethe Vestager hanno aperto un dossier per capire se l’azienda americana obblighi in qualche modo i produttori di device mobili a rendere Google Assistant l’assistente vocale di default sui loro dispositivi Android. Lo riporta Reuters sulla base dell’agenzia MLex; né Google né la Commissione europea hanno per ora rilasciato commenti.

Faro antitrust anche su Amazon e Apple

A giugno Bruxelles ha aperto il fronte antitrust sul business degli assistenti vocali. Il faro si è acceso su tutti i big americani: Google, Amazon, Apple. L’Antitrust Ue ha detto di temere pratiche contrarie alla concorrenza messe in atto con i rispettivi prodotti Assistant, Alexa e Siri che, se confermate, “potrebbero portare all’apertura di nuovi casi antitrust”, come ha affermato la vice presidente della Commissione Ue Vestager presentando i risultati di un’indagine preliminare sulla concorrenza nel mercato europeo della Internet of things (IoT).

La Commissione ha indicato a giugno che il report finale sulla concorrenza nell’IoT sarà pronto a metà 2022 e, a quel punto, potrebbe portare all’avvio di inchieste. L’indagine preliminare con la relativa consultazione pubblica si è invece conclusa il primo settembre 2021. 

I timori dell’Ue sulle clausole di esclusività

Secondo MLex, però, l’indagine su Google Assistant sarebbe già ai banchi di partenza. La raccolta di informazioni precedente all’apertura del dossier si è svolta tramite questionari a produttori di dispositivi connessi a internet in cui l’Antitrust europeo ha voluto capire se le aziende che offrono gli assistenti vocali mettono in atto pratiche esclusive e vincolanti di vendita e uso degli assistenti vocali. Per esempio, la Commissione Ue vuole capire se i produttori di smartphone hanno l’obbligo di installare un solo assistente.

Gli uffici dell’Ue hanno chiesto ai produttori di device di fornire eventuali prove di essere costretti a pre-installare Google Assistant e hanno chiesto se Google impedisca loro di installare assistenti vocali concorrenti sui dispositivi Android. La Commissione europea vuole capire se gli utenti di un device connesso possano usare almeno due assistenti vocali diversi alla volta. L’Antitrust sta anche indagando infine sull’importanza del Google Play Store nei diversi ecosistemi mobili.

Vestager preoccupata dalla presenza di gatekeeper nella IoT

La Commissione europea si è mossa a seguito delle indicazioni di oltre 200 aziende attive in Europa, Asia e Usa nel settore degli assistenti vocali. La sua valutazione include il controllo da parte d Google, Amazon e Apple delle relazioni con gli utenti grazie alla raccolta massiccia di dati, l’ampio accesso ai dati a proprio vantaggio anche per penetrare i mercati adiacenti e la limitazione delle funzionalità dei servizi di terze parti.

Vestager si è detta preoccupata che esistano “gatekeeper nel settore”, ovvero aziende che bloccano l’accesso al mercato ai concorrenti. “Dai primi risultati, sembra che molti condividono le nostre preoccupazioni”.

Lo studio presentato dalla vice presidente della Commissione Ue sull’Internet of Things rivela che il mercato è in espansione e dovrebbe raggiungere il valore di 40 miliardi entro il 2025. Ma il costo degli investimenti tecnologici e la situazione concorrenziale rendono difficile l’ingresso sul mercato di nuove società. “Un gran numero di intervistati ha segnalato difficoltà nel competere con aziende verticalmente integrate che hanno costruito i propri ecosistemi all’interno e all’esterno del settore IoT (ad esempio Google, Amazon o Apple)”, si legge nel rapporto.

È ancora troppo presto” per annunciare l’apertura di nuove indagini contro le Big tech, ha proseguito Vestager; tuttavia che “Google Assistant, Alexa e Siri sono i principali sistemi vocali” in Ue e le tre Big tech “forniscono anche i più comuni sistemi operativi per dispositivi mobili e intelligenti, determinandone anche la comunicazione e l’interazione“, ha aggiunto. I sistemi vocali “sanno molto di noi” e “generano un’enorme quantità di dati su ciò che facciamo nelle nostre case”

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati