CONCORRENZA

Google sotto la lente Antitrust: penalizzata un’app di Enel?

Ispezioni della Guardia di Finanza nelle sedi del colosso dell’online. L’indagine nasce dal rifiuto di integrare in Android Auto l’app “X Recharge”, rendendo più difficile per gli utenti la prenotazione delle colonnine di ricarica

Pubblicato il 17 Mag 2019

Rustichelli-Antitrust

L’Antitrust apre un’istruttoria per un presunto abuso di posizione dominante su Alphabet, Google e Google Italy. La decisione nasce dal fatto che – secondo quanto riportato all’Autorità garante della Concorrenza nel mercato, Google avrebbe rifiutato di integrare nell’ambiente Android Auto la app “Enel X Recharge”, sviluppata da Enel per fornire agli utenti finali informazioni e servizi per la ricarica delle batterie delle auto elettriche.

L’istruttoria dell’autority (Nella foto il presidente Roberto Rustichelli), che dovrà concludersi entro il 20 maggio 2020, risale alla riunione dell’8 maggio, mentre ieri i funzionari Antitrust hanno svolto ispezioni in alcune sedi delle società interessate, supportati dal Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

Google, tramite il sistema operativo Android  – spiega l’authority in una nota – detiene una posizione dominante nel mercato dei sistemi operativi per smart device, mentre Android Auto consente ai possessori di smartphone Android di utilizzare in maniera facile e sicura alcune app e funzionalità del telefonino quando sono alla guida di un veicolo. Ne deriva che escludere l’app Enel X Recharge da Android Auto riduce la fruibilità di tale app e limita le possibilità degli utenti di utilizzarne i servizi, tra i quali la prenotazione delle colonnine di ricarica.

“L’interesse di Google – spiega l’authority – sembrerebbe quello di difendere e rafforzare il modello di business della propria app Google Maps, che offre una vasta gamma di servizi agli utenti finali, tra cui anche informazioni sulla localizzazione delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche e indicazioni su come raggiungerle. Google Maps – conclude il comunicato – rappresenta altresì un punto di accesso agli utenti finali nonché al flusso di dati generato dalle attività degli stessi.

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