Gli 007 italiani lanciano allarme su Tik Tok. Secondo quanto riportato da Il Messaggero l’Agenzia per le informazioni e la sicurezza esterna (Aise) e il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis) apriranno un’indagine sul social network cinese. Due settimane fa è stata inoltrata la richiesta al Copasir per “verificare l’uso che il governo cinese fa dei dati sensibili degli utenti italiani iscritti a Tik Tok”. Il presidente del Comitato, Raffaele Volpi, ha dato il via libera al procedimento.
“Tik Tok è cinese: tenuta a riferire al governo i dati degli iscritti: foto e video finiscono in un database a disposizione della autoritĂ politiche – scrive il quotidiano – Nel mondo sono piĂą di 1,5 miliardi le persone che si divertono con questo social, in Italia superano i sei milioni”.
Intanto Tik Tok è caccia si una sede fuori dalla Cina e guarda con interesse anche all’Europa. Tra le sedi considerate ci sarebbero Londra, Dublino e Singapore, mentre nessuna città Usa è presente nella lista delle papabili. TikTok al momento non ha un quartier generale. I suoi manager risiedono prevalentemente a Shanghai, e l’ufficio principale che presiede alle operazioni negli Usa si trova a Los Angeles.
TikTok appartiene a ByteDance, una startup di Pechino valutata 75 miliardi di dollari e proprietaria di diverse altre applicazioni. I dirigenti di ByteDance, secondo quanto riferito dal Wsj, starebbero anche valutando di cambiare nome a TikTok, finita sotto la lente d’ingrandimento degli Stati Unit per via dei timori sulla protezione dei dati degli utenti e sulla sicurezza nazionale.
L’applicazione, che consente di pubblicare brevi video ed è usata soprattutto dagli adolescenti, ha visto la sua popolarità esplodere nel corso del 2019. Secondo gli analisti di AppAnnie, a ottobre TikTok contava 665 milioni di utenti attivi nel mondo (+80% su base annua), di cui 20 milioni in Usa.