LE RIVELAZIONI

“Va tutto malissimo”. Le paure segrete di Zuckerberg. La nuova sfida? La tv

A cinque anni dalla quotazione di Facebook emergono i dettagli sui giorni precedenti il debutto al Nasdaq: il top management aveva pensato di gettare la spugna a causa delle basse stime sul fatturato. Ma le cose sono andate diversamente. Conto alla rovescia per “Watch”, la piattaforma televisiva del social

Pubblicato il 10 Ago 2017

facebook-120518174412

L’Ipo di Facebook nel 2012 non è stata tutta rose e fiori. Anzi. C’è stato un momento 5 anni fa, alla vigilia della quotazione, in cui il social ha pensato addirittura di ritirarsi dal progetto. La notizia è emersa in occasione di un processo di class action legato a una presunta mancanza di trasparenza sui conti.

In una lettera inviata alla sua fidanzata Mark Zuckerberg si sfogava così: “Sta andando tutto malissimo. Le stime sul fatturato sono peggiorate così tanto che potremmo prendere meno di cinquanta miliardi dalla quotazione”.

In una riunione segreta, i primi di maggio del 2012, Zuckerberg insieme al Chief operating officer, Sheryl Sandberg, e all’allora Cfo, David Ebersman, meditarono addirittura di interrompere il processo di quotazione a pochi giorni dal debutto in Borsa.

Le preoccupazioni del top management in parte erano fondate: all’inizio quella che doveva essere l’Ipo del secoolo si era trasformata in un calvario. Nel primo minuto di contrattazioni erano stati venduti ottanta milioni di azioni, con il titolo che era volato oltre i 42 dollari sfondando una capitalizzazione di 100 miliardi. Ma qualche ora dopo era arrivata una brutta battuta di arresto con chiusura a 38,23 dollari. Non va dimenticato poi che il giorno dell’Ipo di Facebook fu anche quello della dèbacle tecnologica del Nasdaq: la paralisi dei sistemi IT sistemi provocarono gravi perdite a banche e broker e costrinsero la Sec ad aprire un’inchiesta, chiusa con una multa record di dieci milioni di dollari per mancata supervisione.

Per un anno le azioni di Facebook furono protagoniste di rovinosi ribassi così come di importanti crescite, con crolli fino al 50% sotto i 18 dollari nel settembre 2012 e recuperi a 32 dollari nel gennaio 2013. A non convincere gli investitori – secondo gli analisti – soprattutto il modello di business fondato sulla pubblicità.

Cinque anni fa, ma sembra un secolo se si considerano le successive performance del social network. Nell’ultima trimestrale Facebook ha di nuovo battuto le attese con utili in rialzo del 71% a 3,9 miliardi dollari, ed entrate in aumento del 45% a 9,32 miliardi.

Zuck ha vinto la sua scommessa: monetizzare il numero di uitenti (2 miliardi) utenti. E ora si gode il successo dall’alto dei suoi oltre 73 miliardi di dollari, pensando anche alla politica.

Intanto si affinano i servizi. “Guardare video su Facebook offre l’incredibile opportunità di connettere persone, aprire il dibattito, coinvolgere la community”. Con queste parole Daniel Danker, direttore della divisione Prodotto, annuncia il varo di “Watch”, nome in codice della Facebook Tv. “Watch” è la sezione per accedere ai video completamente ridisegnata da cui lancia contenuti a episodi, show di intrattenimento, eventi sportivi e che farà da trampolino anche a produzioni originali di maggior spessore.

La novità per ora parte per un ristretto gruppo di utenti negli Stati Uniti, ma dopo questa fase iniziale l’opzione dovrebbe essere allargata a una platea più ampia. Una mossa che sfida piattaforme come YouTube e Netflix. “Guardare uno show non deve essere passivo – spiega Mark Zuckerberg in un post – può essere l’occasione per condividere un’esperienza e unire persone che tengono alle stesse cose”.

Watch, spiega Facebook, sarà accessibile da tutte le piattaforme del social: web, applicazioni per dispositivi mobili e “smart tv”. I primi contenuti proposti sono filmati a episodi, in diretta o registrati, che ruotano intorno a temi specifici.

Per ora spaziano dalla cucina allo sport, con le partite in diretta della Major League di Baseball. C’è anche la Watchlist, una specie di “guida tv” del social. La sezione segnalerà i contenuti più discussi, quelli più divertenti (in base alle reazioni degli utenti con l’apposita emoji sul social), quelli che gli amici stanno guardando. I commenti social durante uno show in tv sono ormai la norma, per questo ogni filmato può essere commentato in tempo reale con chi lo sta guardando, anche in appositi gruppi.

“Abbiamo imparato da Facebook Live – aggiunge Danker – che i commenti e le reazioni sono parte dell’esperienza, tanto quanto lo stesso video”.

Alcune delle trasmissioni di Watch saranno prodotte appositamente per la nuova piattaforma. Lo scorso maggio, l’agenzia Reuters aveva svelato che Facebook aveva stretto accordi con società che producono contenuti destinati al pubblico dei millenials: Vox Media, BuzzFeed, Attn, Group Nine Media, per citarne alcune. Ma saranno trasmessi anche eventi sportivi, come il basket femminile della Wnba. Ci sarà infine la possibilità di aprire nuovi spazi alla creatività, Watch si propone anche come distributore di prodotti altrui.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati