Netflix va in controtendenza a Wall Street nel giorno in cui i mercati internazionali manifestano timori più forti di una guerra commerciale fra Stati Uniti e Cina. In una giornata di forti cali per i listini americani, i titoli del colosso della tv in streaming continuano a correre e salgono dell’1,9%. Dall’inizio dell’anno sono saliti del 103%.
A innescare la corsa delle ultime ore è la revisione al rialzo del prezzo di riferimento di Netflix da parte di Gbh Insight a 500 dollari dai 400 precedenti.
“La nostra fiducia in Netflix – ha detto Daniel Ives, capo della ricerca tecnologica Gbh – si basa sulla nostra convinzione che la distanza competitiva, la capacità di aumentare i clienti internazionali di streaming fino al 2020 e i contenuti originali si tradurranno in una solida redditività e crescita”.
Il cliente medio di Netflix, secondo un sondaggio Gbh, utilizza la piattaforma per più di 10 ore settimanali contro le 5 ore trascorse su Amazon e Hulu. Il 90% degli abbonati di Netflix ha dichiarato di essere disposto a pagare di più, per il servizio. “Riteniamo che Netflix – conclude l’agenzia – rimanga in una posizione di forza quanto a sviluppo contenuti e strategia per l’aumento di abbonati nei prossimi 12-18 mesi”.