Accordo Microsoft-Brunetta: 50 parole chiave per il “motore” della PA

Dopo l’intesa con Google, sperimentazione di un anno anche con Bing. Il motore di ricerca faciliterà l’accesso ai servizi più richiesti alla Pubblica amministrazione

Pubblicato il 25 Feb 2010

Facilitare l’accesso dei cittadini ai servizi della PA online:
questo l’obiettivo del protocollo di intesa siglato oggi dal
ministero per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione e
Microsoft. I firmatari dell’accordo sono stati il ministro Renato
Brunetta e il vice presidente di Microsoft Corporartion, Umberto
Paolucci.

La società di Redmond avrà il compito di migliorare la presenza
della PA sul web, rendendo i siti relativi più facilmente
accessibili e di semplice consultazione per gli utenti. "Se
cerco 'pensione' nell'ambito dei servizi della PA – ha
spiegato Brunetta – voglio arrivare all'Inps e non alla
Pensione Rivabella".

Sono state individuate 50 parole chiave, come "dipendenti
pubblici", "colf contributi" o "riscatto anni
laurea". Digitando sul motore di ricerca Bing, una di queste
parole, gli utenti saranno facilitati nel reperire in modo
immediato e semplice gli indirizzi Internet dei siti ufficiali del
Governo e delle altre istituzioni nazionali.
Inoltre, grazie alle funzionalità di Bing, il ministero potrà
avere un riscontro diretto su quali siano i servizi più ricercati
dai cittadini italiani, quali i più popolari e i più facilmente
rintracciabili sul web.

Il ministro ha ricordato che martedì è stato siglato un accordo
con Google che va nella stessa direzione. "Ai due accordi se
ne aggiungeranno altri – ha sottolineato Brunetta -, quindi alla
fine ci sarà un sistema di accompagnamento. Questo è solo
l'inizio. Stiamo accumulando servizi in rete in un sistema che
entro il 2010 porterà trasparenza, efficienza e un approccio
amichevole nei rapporti tra cittadini, imprese e pubbliche
amministrazione".

La partnership, della durata di un anno, renderà più efficaci le
interazioni dei cittadini con la PA, permettendo contemporaneamente
una maggiore efficienza dei servizi gestiti online attraverso
l’automazione e la digitalizzazione.
Microsoft Italia metterà a disposizione i casi di successo a
livello nazionale e internazionale in materia di ricerca dei
servizi online.

“Per noi è un ulteriore passo avanti in un cammino di sinergia
con il ministero cominciato nell’agosto 2008 – ha commentato
Paolucci – siamo orgogliosi di essere partner per l’e-government,
che ci consentirà di migliorare i servizi pubblici per i
cittadini”.
La firma del protocollo con Microsoft segue di pochi giorni
l’approvazione da parte del Governo del nuovo Codice
dell’Amministrazione Digitale, che si pone l’obiettivo di
inaugurare una PA telematica e libera dalla carta.

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