Addio vecchia lavagna, a scuola si fa lezione con il netbook

Entra nel vivo il progetto lanciato da Acer in collaborazione con European Schoolnet: in Europa 8mila studenti e oltre 1000 insegnanti dotati di mini-portatili. Accolla (Vp Emema Business Educational): “Promuoviamo la didattica del futuro”

Pubblicato il 10 Gen 2011

Circa 8.000 studenti e 1.200 insegnanti. Sono i numeri europei del
progetto Acer for Education in collaborazione con lo European
Schoolnet che, nell’anno scolastico 2010-2011, ha provveduto a
dotare di netbook 240 classi in Italia, Francia, Germania, Spagna,
Turchia e Gran Bretagna.

"In quanto leader globale nelle soluzioni di personal
computing, Acer vuole giocare un ruolo attivo nel promuovere e
coltivare la scuola del futuro, fornendo soluzioni innovative ed
estremamente convenienti per l’intera comunità didattica –
spiega Emanuele Accolla, Acer Emea vice president per il Business
Educational – L'investimento più importante che un Paese possa
fare per il proprio futuro è nei suoi giovani, offrendo loro
l'istruzione e gli strumenti per guidarci attraverso il 21°
secolo".

Ognuna della scuole coinvolte nel progetto organizza un proprio
"Gruppo di lavoro" composto da insegnanti (dotati di un
notebook Acer), da un coordinatore informatico e da un team leader.
Il "Gruppo di lavoro " pianifica come utilizzare i
netbook per l'insegnamento e l'apprendimento secondo i
programmi scolastici nazionali e ne segue l’implementazione
progettuale. Iniziative interdisciplinari che coinvolgono due o
più insegnanti che lavorano a stretto contatto sono fortemente
incoraggiati. I singoli insegnanti possono inoltre pianificare dei
progetti didattici distinti che coinvolgano l’uso del netbook
nell’insegnamento delle loro materie.

Nell’ottica di aiutare gli insegnanti nel loro lavoro, è
caldeggiata la partecipazione alla community online
(www.netbooks.eun.org) per condividere esperienze e poter imparare
gli uni dagli altri. E’ prevista la co-progettazione di scenari
pedagogici 1:1 attraverso l’uso del netbook. Scenari di questo
tipo evidenziano il fatto che gli studenti possono utilizzare il
netbook in qualunque momento, approfittando di un percorso di
apprendimento variegato, con la possibilità di alternare attività
online e offline, così come quelle individuali e di gruppo.
Potenzialmente, l’approccio 1:1 del netbook mescola i confini
dell’apprendimento formale e di quello informale, così che gli
studenti possano utilizzare il netbook non solo in ambito
scolastico, ma anche al di fuori delle ore di lezione.

La valutazione della fase sperimentale tiene conto del parere
espresso da tutte parti interessate, compresi insegnanti, capi di
istituto, coordinatori scolastici Ict, studenti e genitori. Questo
aiuterà a capire meglio le esigenze della classe del futuro e ad
aiutare Acer e European Schoolnet a comprendere più a fondo come
la tecnologia possa meglio servire le esigenze pedagogiche.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di mettere a disposizione
delle classi una soluzione tecnologica all'avanguardia e, allo
stesso tempo, studiare l’impatto che l’approccio "un
computer per ogni studente" può avere sull'apprendimento
e sull'insegnamento dentro e fuori dall’aula. Da gennaio a
giugno 2010 sessanta classi hanno preso parte alla cosiddetta fase
sperimentale, che è stata estesa a quella operativa vera e propria
a settembre 2010.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati