Efficienza della pubblica amministrazione, modernizzazione della scuola, politiche per l’energia e l’ambiente. Sono queste le tre priorità che caratterizzeranno la partecipazione della Sardegna all’Agenda digitale nazionale, che definisce le azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la società dell’informazione. La Regione e il Miur hanno condiviso un percorso finalizzato a promuovere in Sardegna ricerca e innovazione di eccellenza sui tre temi prioritari, finalizzati ad assicurare sviluppo duraturo e sostenibile, rigenerando e favorendo il coinvolgimento del tessuto imprenditoriale per rendere il sistema maggiormente competitivo e attrattivo. Le principali azioni sono state illustrate dal presidente Ugo Cappellacci al ministro Profumo durante l’incontro svolto stamane al ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
"Siamo la prima pubblica amministrazione italiana – ha ricordato Cappellacci- ad aver attivato un nodo di cloud computing su una piattaforma leader mondiale del settore, grazie alla quale ci candidiamo a diventare punto di riferimento nazionale, per creare economie di scala, ridurre i costi di gestione e di infrastrutturazione e azzerare i tempi di fornitura dei servizi della pubblica amministrazione a favore dei cittadini e delle imprese”. L’ iniziativa ha ottenuto un riconoscimento della Sardegna come buona pratica da parte di Profumo, che ha anche concordato sull’individuazione dell’isola come sede ideale per un centro nazionale di disaster recovery per la sua asismicità e per la larghezza di banda disponibile.
Un livello di eccellenza che caratterizza anche il progetto Scuola Digitale, assunto come progetto guida a livello nazionale. “Alle due priorità individuate la Regione aggiunge un altro tema di particolare interesse, legato ai temi della sostenibilità ambientale ed energetica.
“Con il progetto Sardegna CO2.zero – ha evidenziato il presidente – la nostra isola si propone come Regione modello nel campo dell’energia pulita, dell’efficienza e del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili.” I tre ambiti di intervento sono stati anche indicati dalla Sardegna come azioni prioritarie del bando nazionale smart cities (prima fase in scadenza il 30 aprile) cui possono partecipare le Regioni convergenza, ma anche Sardegna, Abruzzo, Molise e Basilicata”.
Al fine di promuovere le finalità del bando e favorire la partecipazione del sistema regionale della ricerca e delle piccole e medie imprese, il ministero porrà in essere con la Regione un programma di sensibilizzazione e informazione. Nel corso dell’incontro il ministro ha infine annunciato il lancio, a partire dal mese di giugno, di altri due bandi per l’agenda digitale (smart cities) per un importo di 700 milioni di euro e l’altro per il potenziamento dei distretti industriali, per complessivi 400 milioni di euro (i bandi saranno riservati alla Sardegna e a tutte le altre Regioni, escluse quelle rientranti nell’obiettivo convergenza.