Formato il team dell’Agenda digitale, il team coordinato da Diego Piacentini, che fa capo alla Presidenza del Consiglio. Lo pubblica il sito Agenda digitale. Si tratta di Simone Piunno, Chief Technology Officer – Tecnologia e Architettura; Raffaele Lillo, Applied Data Scientist; Giovanni Bajo, Relazioni sviluppatori; Guido Scorza, Affari Regolamentari nazionali ed europei; Marisandra Lizzi, Comunicazione e Pr; Simone Surdi, Assistente Tecnico e Coordinatore delle attività. I decreti di nomina sono in fase di registrazione alla Corte dei Conti.
Piacentini collaborerà con Paolo Barberis, consigliere per l’Innovazione del Presidente del Consiglio dei ministri da settembre 2014, ruolo che svolge anche lui pro bono.
“Tenete sempre a mente passione e capacità di portare a bordo talenti – ha detto oggi Piacentini in occasione dell’apertura dello Start-up day all’università Bocconi di Milano – Se avete un piccolo team e’ produttivo avere un book club. Scegliete un libro e discutetelo come team, vedete quali sono gli insegnamenti utili per il vostro business. Ad esempio io ho trovato interessante, per i principi matematici ma anche umanistici che contiene, “The black swan” dove si imparano tantissimi concetti come il fatto che ci sono spesso molte cause per un solo problema”.
Sulla visione che bisogna avere per essere startupper di successo Piacentini ha esortato: “Siate molto testardi sulla visione della vostra impresa e assolutamente flessibili sulle strategie, molto rigorosi invece sulla fase operativa. Quando mi capita di fare interviste a Palazzo Chigi per scegliere le startup su cui puntare per il futuro guardo molto all’idea e poco al business plan perché spesso i business plan sono fatti solo per colmare delle caselle excel. La passione nell’esposizione è fondamentale: la capacità di articolare in poche parole, ma in modo approfondito quello che state facendo”.
“E’ importante portare a bordo con voi gente che ne sa più di voi, ma che abbia le competenze utili a cambiare il sistema precedente. Cercate cervelli con metodo quantitativo e scientifico non soltanto Mba, ma anche scienziati, fisici, chimici che non hanno nulla a che fare con metodi di business puro, perché sono quelli che aiutano a costruire dei modelli complessi”.
“Fondamentale sia in Amazon che in Apple è la capacità di rivedere le proprie decisioni, non c’è nessun problema a cambiare idea, mentre in politica ammettere di aver sbagliato è considerata una offesa – ha sottolineato riferendosi al sui incarico di commissario – Il vuoto da colmare nella cosa pubblica era soprattutto la mancanza di competenze tecnologiche”.
Piacentini, che ha lavorato per tredici anni in Apple e sedici in Amazon, ha accettato l’invito del premier Matteo Renzi a dare una mano al Governo nell’accelerazione della trasformazione digitale del Paese e a contribuire a semplificare la relazione tra la Pubblica Amministrazione, i cittadini e le imprese. Lavorerà pro bono per due anni come “Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale“.
Il team dovrà rendere i servizi pubblici per i cittadini e aziende accessibili nel modo più semplice possibile, “innanzitutto tramite dispositivi mobili (approccio “mobile first”) – si legge nel sito dell’Agenda Digitale – con architetture sicure, scalabili, altamente affidabili e basate su interfacce applicative (API) chiaramente definite; supportare le pubbliche amministrazioni centrali e locali nel prendere decisioni migliori e il più possibile basate sui dati, grazie all’adozione delle più moderne metodologie di analisi e sintesi dei dati su larga scala, quali Big Data e Machine Learning”.
Si occuperà di coordinare i diversi “stakeholder” pubblici nella gestione di programmi digitali, esistenti e futuri, in maniera integrata con una metodologia agile e un approccio open data, e individuare nuove iniziative di trasformazione digitale e tecnologica.
Ecco i curriculum dei componenti del team.
Simone Piunno (Chief Technology Officer). Ha cominciato la carriera professionale come sviluppatore software, prima con una breve esperienza in un Internet Service Provider ferrarese e poi, dopo una laurea in Ingegneria Elettronica con tesi sul Mobile Internet, nel 2000 a Bologna in Wireless Solutions, una piccola startup poi confluita in Dada. In pochi anni ha progettato e guidato lo sviluppo di piattaforme web e mobile (tra cui un gateway SMS, uno store di contenuti multimediali, una piattaforma di pagamento via credito telefonico) e integrato tutto questo con i sistemi di una cinquantina di operatori telefonici mondiali, passando progressivamente a ruoli più manageriali fino a diventare Cto per l’unità Mobile di Dada. Nel 2010 è in Buongiorno (oggi Docomo Digital) come direttore della tecnologia per l’unità B2C dove ha guidato un team internazionale di ingegneri dislocati in Italia, Spagna e Francia e, tra le altre cose, diretto lo sviluppo di una piattaforma di online advertising e di un sistema di analytics. In questo ruolo ha introdotto processi agili che hanno drasticamente ridotto i tempi di rilascio dei nuovi prodotti e aumentato l’efficienza del team.
Raffaele Lillo (Applied Data Scientist). Negli ultimi anni ha lavorato negli USA ed è tornato in Italia per ricoprire il ruolo di Applied Data Scientist nel Team per la Trasformazione Digitale. Da sempre un appassionato di programmazione e problem solving, ha studiato tra Roma, Londra, Milano e Chicago: prima la laurea triennale e specialistica in Economia e Finanza presso l’Università LUISS, poi il Master of Science in Econometrics and Mathematical Economics alla London School of Economics, infine MBA tra SDA Bocconi e Northwestern University. E’ stato Director of Advanced Analytics nella divisione Interactive di IGT (di cui fa parte Lottomatica), dove ha lavorato dal 2007. In IGT ha curato lo startup dei team di data scientists per la divisione Interactive e Quants in ambito sports betting.
Giovanni Bajo (Relazioni sviluppatori). E’ Cto di Develer, una realtà affermata da 15 anni nel campo dello sviluppo software, R&D per il settore industriale italiano ed estero, e Cto di greenApes, un social network dedicato alla eco-sostenibilità. E’ tra i pionieri di Python in Italia, ha co-fondato l’Associazione Python Italia, e ha diretto l’organizzazione della conferenza PyCon Italia per molte edizioni, aiutando la community di questo linguaggio a crescere da poche decine di persone fino alle migliaia che conta oggi, favorendone contemporaneamente l’adozione anche nelle università e nell’industria. E’ stato chair anche di 3 edizioni di EuroPython e board member della EuroPython Society.
Guido Scorza (Affari Regolamentari nazionali ed europei). Laureato in Giurisprudenza nel 1996, alla LUISS con una tesi sulla tutela giuridica del software, ha poi conseguito un dottorato di ricerca in informatica giuridica e diritto dell’informatica presso l’Università degli Studi di Bologna. Si occupa di diritto delle nuove tecnologie da vent’anni. E’ tra i fondatori di E-Lex, uno studio legale specializzato in diritto delle nuove tecnologie. Dal 2002 insegna diritto delle nuove tecnologie presso il Master di Informatica giuridica e Diritto delle nuove tecnologie dell’Università di Bologna e da qualche anno presso quello di Digital Journalism della Pontificia Università Lateranense.
Marisandra Lizzi (Comunicazione e Pr). Laureata in Scienze Politiche Indirizzo Economico e specializzata in Relazioni Pubbliche in un Master presso l’Istituto Superiore di Comunicazione (oggi IED). Giornalista pubblicista, dopo essersi occupata di Marketing e Formazione nei primi anni della mia carriera, dal 1998 ha fatto delle mie principali passioni, lettura, scrittura e Internet la mia professione. Da quella data, infatti, lavora nel settore delle Relazioni Pubbliche con un focus particolare sull’ufficio stampa, prima in agenzia, presso Mavellia MS&L, poi in azienda e in seguito in Mirandola Comunicazione, agenzia che ha fondato nel 2002. Diverse le collaborazioni con enti di formazione su tematiche legate all’ufficio stampa, alla gestione di eventi e alle relazioni pubbliche in ambito di innovazione avanzata. Nel 2010, insieme a Stefano Ubaldi, ha abbiamo fondato iPress, la prima piattaforma italiana di collaborazione tra professionisti della comunicazione e dell’informazione che, dopo un periodo in Silicon Valley, si sta trasformando in un ambiente digitale per gestire anche le relazioni con la stampa internazionale.
Simone Surdi, (Assistente Tecnico e Coordinatore delle attività). Laureato in Fisica alla Scuola Normale Superiore di Pisa, ha proseguito gli studi iniziando un dottorato in Fisica Applicata al California Institute of Technology (Pasadena – USA). Dal maggio 2014 all’aprile 2016 ha collaborato con la Segreteria Tecnica del Ministro dello Sviluppo Economico, in particolare su politiche legate all’innovazione e su azioni mirate all’attrazione di investimenti in settori ad alto contenuto innovativo. Fa parte della Global Shapers’ Community del World Economic Forum, una associazione senza scopo di lucro per la promozione di progetti a forte impatto sociale.