Il Senato al lavoro per convertire in legge il decreto Crescita 2.0 contenente l’Agenda digitale. La commissione Industria, Commercio e Turismo a cui è stato assegnato il decreto sta raccogliendo gli emendamenti. C’è tempo fino a giovedì 8 novembre alle ore 12.00 per depositare le proposte di modifica.
I deputati della commissione Trasporti e Tlc della Camera che avevano elaborato un loro testo di Agenda digitale, ovvero Paolo Gentiloni (Pd), Antonio Palmieri (Pdl) e Roberto Rao (Udc) stanno lavorando con i colleghi senatori per fare in modo che parte delle proposte contenute nella proposta bipartisan di Montecitorio vengano recepite negli emendamenti da votare a Palazzo Madama. In particolar modo si sta lavorando al reinserimento delle norme sul commercio elettronico, “grande assente” del decreto del governo. Per Palmieri e Gentiloni “il commercio elettronico rappresenta una grande occasione per le Pmi italiane che devono diventare protagoniste dell’Agenda digitale”.
L’elaborazione degli emendamenti terrà conto anche del lavoro messo in campo da associazioni di settore, come l’Iwa (International Webmasters association) che propone di spingere di più sull’alfabetizzazione informatica o come l’Apsti (Associazione Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani) che mira ad intrdurre nel testo la start up “all’italiana”, valorizzando le partnership pubblico privato che hanno contribuito alla nascita degli incubatori e delle imprese innovative nel nostro Paese.