IL PIANO

Agenda digitale, il Veneto mette sul piatto 7 milioni

La Regione lancia un bando che mette a disposizione dei Comuni risorse per la progettazione di servizi innovativi basati sugli open data della PA

Pubblicato il 19 Mar 2019

agenda-digitale-121019154538

Il Veneto rilancia sull’Agenda digitale. La Regione ha approvato l’apertura di un bando che mette a disposizione dei Comuni 7 milioni di euro, con risorse provenienti dall’Asse 2 del Por-Fesr 2014-2020, nell’ambito dell’attuazione dell’Agenda Digitale del Veneto 2020 (Adv2020). Il provvedimento è stato adottato su proposta dell’assessore ai fondi europei Federico Caner di concerto con il vicepresidente Gianluca Forcolin.

Verranno finanziate le proposte che riusciranno ad aggregare amministrazioni comunali in grado di gestire luoghi di innovazione aperta (“Innovation Lab”) e spazi di acculturazione digitale (“Palestre digitali”) con l’obiettivo di co-progettare e sviluppare nuovi servizi, partendo dai dati aperti della pubblica amministrazione, e promuovere iniziative e percorsi di diffusione di conoscenze e competenze digitali.

“E’ un altro tassello della nostra azione per attuare l’Agenda Digitale del Veneto – sottolinea il vicepresidente Forcolin – con il quale vogliamo spingere a sperimentare la creazione condivisa di servizi digitali, puntando al coinvolgimento dei cittadini in questi nuovi spazi di innovazione aperta. Con le Palestre Digitali in particolare proveremo a dare delle risposte concrete alla richieste di acculturazione digitale che arrivano dal territorio e che rappresentano una precondizione importante per la diffusione dei servizi digitali”.

“Si tratta di un’azione a forte connotazione creativa e innovativa – commenta l’assessore Caner – che ha come soggetti beneficiari le amministrazioni comunali venete, ma come target finale chiunque voglia cimentarsi con l’Innovazione Aperta (Open Innovation), favorendo un approccio partecipato alla creazione, ammodernamento e diffusione dei servizi digitali”. Il bando intende quindi sostenere dei “luoghi” dove si potrà fare innovazione con l’obiettivo di creare servizi e applicazioni digitali facili, usabili e di forte impatto. Gli Innovation Lab fungeranno da polo d’intermediazione tra la Regione e le proposte e le iniziative espresse dal territorio in modo che possano essere realizzate contribuendo a qualificare le competenze, a incrementare la consapevolezza sui temi dell’Innovazione Sociale, dello sviluppo locale e della partecipazione, oltre che a individuare le pratiche e le potenzialità più distintive del territorio veneto.

Il piano digitale del Veneto è stato approvato nel 2017 e identifica tre 3 driver dell’innovazione digitali.

Infrastrutture abilitanti

Parliamo di reti e di piattaforme che abilitano l’innovazione e i servizi digitali, e che sono condizioni imprescindibili per l’implementazione dei singoli servizi negli ecosistemi. Ad esempio: le reti di Banda Ultra Larga, protocolli e sistemi per la sicurezza, piattaforme di API Management, servizi di Identità digitale, piattaforme di pagamento come MyPay, etc.

Valore dei dati

Siamo entrati in un’economia che si basa sempre più sui dati e dove i dati stanno diventando la vera ricchezza, in qualità di “risorse” per qualsiasi progetto a sfondo tecnologico. La possibilità di raccogliere, condividere, analizzare e utilizzare i dati disponibili è quindi fondamentale per l’erogazione di servizi efficaci e innovativi. Servono in tal senso standard, uniformità semantica, processi di condivisione e l’adozione di processi di big data analytics, attivazioni di nuovi servizi utilizzando piattaforme d’intelligenza artificiale secondo i nuovi paradigmi del Machine Learning.

Empowerment delle persone

Come l’innovazione è un processo di cambiamento a sfondo culturale, così nei processi di cambiamento e di innovazione le risorse umane rivestono un ruolo centrale. Il terzo driver per l’innovazione dell’ADVeneto2020 è quindi espresso dalla necessità di “far crescere” culturalmente e in termini di competenze le persone che partecipano o vengono coinvolte nello sviluppo del territorio, attraverso processi di acculturazione digitale, di inclusione digitale e soprattutto adottando un approccio che vede la persona come principale destinatario dell’innovazione stessa (user-centric).

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Social
Analisi
Video
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati