La squadra dell’Agenda digitale sarà operativa a giugno, in tempo per aprire il semestre europeo di presidenza italiana. Lo apprende il Corriere delle Comunicazioni da fonti vicine al premier Matteo Renzi, che assicurano che le deleghe saranno affidate entro fine maggio. L’obiettivo del governo è di arrivare all’appuntamento con la la squadra “digitale” pronta per presentare la strategia sull’innovazione dell’Italia che verterà tutta sul piano di riforma della PA che, soprattutto nella parte che riguarda la digitalizzazione.
Stando a quanto risulta al nostro giornale, Renzi intende portare all’attenzione della Ue il progetto sull’identità digitale – il pin unico pre accedere ai servizi pubblici – e lavorare insieme agli altri stati membri per rafforzare l’iniziativa di identità digitale trasnfrontaliera già allo studio della Commissione. Il premier, insomma, è intenzionato a mettere il cappello su questa importante innovazione e non solo in vista del semestre Ue. Altra vetrina importante per il governo sarà, infatti, l’evento Digital Venice in luglio, quando l’Italia ospiterà i capi di stati e di governo: occasioe ghiotta per porre l’accento sui temi dell’Agenda digitale.
Il Cdm non ha ancora stabilito quando verranno affidate le deleghe, compresa quella – la deve affidare il ministro Federica Guidi – ad Antonello Giacomelli alle Tlc. L’idea è quella di proseguire in parallelo sul conferimento dei compiti – Agenda e telecomunicazioni – in modo da avere la squadra di governo “digitale” rodata per il semestre europeo di presidenza italiana.
L’intenzione del premier Matteo Renzi, resta comunque quella di spacchettare le competenze tra Palazzo Chigi – nel dettaglio dovrebbe essere il sottosegretario alla Presidenza Graziano Delrio ad occuparsene – e il ministero della PA, guidato da Marianna Madia, per la parte relativa ai prcessi di informatizzazione dell’amministrazione. Stando a quanto risulta al Corriere delle Comunicazioni, a sua volta, la Madia delegherà il sottosegretario Angelo Rughetti.
Non è un caso dunque che nelle ultime settimane Rughetti sia andato a rappresentare il governo negli appuntamenti dedicati al digitale, a cominciare da quello organizzato dall’Anci nell’ambito di Smau Roma. In quell’occasione il sottosegretario aveva evidenziato la necessità di una regia unica a Palazzo Chigi che dirigesse le politiche per l’innovazione.
Contestualmente Renzi ha intenzione di affidare ad Agostino Ragosa il ruolo di Digital Champion – che ricopriva prima della nomina di Francesco Caio – con il compito di fare da interfaccia tra il governo italiano e l’Unione europea. Ragosa, però, non avrebbe il ruolo di commissario all’attuazione dell’Agenda. Secondo Renzi il piano non ha bisogno di commissari straordinari” dato che l’ex commissario Francesco Caio ha ben delineato la strada da intraprendere.