L'eliminazione della carta dal sistema Giustizia italiano sarà
completata prima del 2012, così come fissato dal piano e-gov. A
lanciarsi nell’ottmistica previsione è stato il titolare della
Pubblica amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta in una
conferenza stampa congiunta con il ministro della Giustizia
Angelino Alfano. “Entro il 2010 raggiungeremo i due terzi del
cronogramma dell'accordo siglato con il ministro Alfano e la
saturazione penso che avverrà prima del 2012 – ha precisato il
Brunetta -. La navigabilità degli atti depositati cancelleria del
Gip e Riesame di Roma oggi è una realtà. Realtà che ha
garantito un risparmio di carta, toner e di tempo enorme, nonché
un non trascurabile miglioramento della qualità del lavoro degli
operatori della giustizia”.
La conferenza di Palazzo Chigi è stata anche l’occasione per
annunciare che la prima sezione del tribunale penale di Roma ha
accettato di inviare le trascrizioni degli interrogatori via
e-mail, evitando la proliferazione di documenti cartacei e
permettendo agli avvocati di non recarsi fisicamente in
cancelleria con un notevole taglio dei tempo.
Dal canto suo il ministro Alfano ha annunciato i prossimi step
della giustizia digitale “A breve toccherà a Catania avviare
procedure digitali sul modello di quelle attuate a Roma. – ha
precisato il Guardasigilli -. Poi, entro il primo dicembre, al
tribunale di Rimini sarà operativo un sistema di comunicazione
elettronica del processo civile”.
E a chi titubava sulla “sicurezza” dei sistemi di
comunicazione che trasportano dati più che sensibili, i ministro
hanno assicurato che “tutto il sistema della comunicazione
elettronica è in totale sicurezza”. A sostenere
l’affermazione il presidente del Cnipa, Fabio Pistella. “Si
tratta del miglior sistema di sicurezza su scala internazionale
-ha spiegato Pistella- se funziona su Roma, che è un sistema
complesso, funzionerà anche altrove”, ha detto Pistella