“Alcune delle criticità riportate dalla stampa sono state già risolte dall’Agenzia delle Entrate attraverso l’adozione di misure correttive, introdotte seguendo una valutazione di priorità”. Così in una nota l’Agenzia delle Entrate risponde alla notizia pubblicata dal Corriere della Sera, che riporta di una lettera inviata dal garante per la Privacy al ministro Padoan, in cui si evidenziano 20 “punti critici” sulla sicurezza dei dati dei contribuenti contenuti nella banca dati dell’Anagrafe tributaria, sulla “qualità dei dati utilizzati per la selezione dei contribuenti ai fini dell’accertamento sintetico”, e sul servizio “Fisconline”.
“A differenza di quanto riportato dalla stampa – sottolinea l’Agenzia delle Entrate – da quest’anno per accedere alla dichiarazione precompilata sarà necessario inserire sia la password che il Pin; pertanto i dati personali del contribuente relativi alla precompilata stessa (compresi quelli sanitari) saranno visualizzabili solo con la cosiddetta procedura di sicurezza rafforzata, analogamente a quanto già previsto per il cassetto fiscale”.
La lettera sulle criticità riscontrate dal garante della Privacy, ricostruisce il Corriere della Sera, è stata indirizzata oltre che al ministro anche a Rossella Orlandi, direttore dell’agenzia delle Entrate, chiedendo di “intraprendere nell’immediato ogni sforzo utile a ridurre significativamente i rischi di accessi abusivi, coerentemente a quanto prescritto nel tempo dall’Autorità”.
Tra gli altri problemi segnalati dall’authority guidata da Antonello Soro ci sono quelli legati all’assenza di alert quando si verifichino accessi anomali. Rilievi ai quali l’agenzia risponde affermando di aver già “elaborato un insieme di osservazioni, misure e adeguamenti che sono stati già notificati alla competente Autorità Garante entro fine Febbraio 2016, termine
prescritto dalla Autorità stessa”. Per la gestione dell’anagrafe tributaria e nei propri rapporti con il partner tecnologico Sogei sulle politiche di sicurezza, l’Agenzia delle entrate sottolinea di aver “da tempo intrapreso un percorso di adeguamento ai principi che ispirano la vigente normativa in materia di protezione dei dati personali raggiungendo elevati livelli di efficacia e efficienza”.
La Commissione di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria, sottolinea il Presidente, Gian Giacomo Portas, “assicurerà come ha sempre fatto il presidio della sicurezza dei dati e la tutela della loro riservatezza per garantire i cittadini e la funzionalità dei servizi erogati dall’Agenzia, coinvolgendo sempre di più il Garante per la protezione dei dati personali”.