Attuazione del processo civile telematico, digitalizzazione del fascicolo penale, l’informatizzazione dei registri, l’adozione di procedure solo informatiche per la trattazione di procedimenti seriali e, infine, la capillare diffusione della posta elettronica certificata sia nel civile sia nel penale. E’ il pacchetto anti-sprechi dell’Anm sul versante giudiziario. “La spending review in materia di giustizia – spiega l’Anm – non deve causare perdita di qualità dell’amministrazione ma essere occasione di generale razionalizzazione del sistema per attuare non solo presunti risparmi ma anche investimenti volto a migliorare il servizio e a dare un nuovo futuro alla giustizia italiana”.
“La giustizia deve essere efficiente, adeguata ai tempi, in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini e di contribuire al processo di rilancio dell’economia – prosegue l’associazione – E dare la spinta all’informatizzazione può contrbuire a ridurre i costi e a reperire nuove risorse nell’immediato”.