Utilizzare esclusivamente il portale “Archivio Digitale” per la gestione, il trattamento, la descrizione e la pubblicazione delle risorse digitali e delle descrizioni archivistiche. L’invito, rivolto per mezzo di una circolare indirizzata agli istituti archivistici, viene dalla direzione generale Archivi del ministero della Cultura, che nella comunicazione – firmata dal Dg Antonio Tarasco – specifica che “l’utilizzo di tale portale è gratuito per gli istituti, avendo già sopportato l’Amministrazione centrale gli oneri relativi”.
I vantaggi della “piattaforma unica”
“l’Istituto centrale per gli archivi – spiega la circolare – ha ormai consolidato l’uso di detta piattaforma per la memorizzazione e la pubblicazione degli oggetti digitali prodotti nell’ambito dei progetti di digitalizzazione realizzati dagli Archivi di Stato e dalle Soprintendenze archivistiche, e ciò ha già permesso non solo di pubblicare i risultati dei nuovi progetti ma anche di recuperare quelli pregressi, promossi nel tempo dagli Istituti”.
Razionalizzazione dei costi
Tra i vantaggi della piattaforma Archivio Digitale il ministero sottolinea la possibilità di “superare il particolarismo digitale che ha fino ad oggi contraddistinto gli istituti archivistici che si sono gravati, tra l’altro, dei costi per l’acquisto dei software, la loro manutenzione, il loro mantenimento e la migrazione dei contenuti verso i sistemi nazionali. È intuibile il vantaggio, per tutti gli utenti, di avere un unico punto di accesso alle risorse digitali relative al patrimonio archivistico e, per l’Amministrazione – prosegue la circolare – di non sopportare ulteriori costi sia per la manutenzione dei singoli portali che per la migrazione di questi verso il nuovo Sistema informativo archivistico e, conseguentemente, verso il nuovo ecosistema digitale del Ministero”.
La storia di Archivio Digitale
Il progetto per la realizzazione di una digital library dedicata agli Archivi di Stato e alle Soprintendenze archivistiche e bibliografiche è stato avviato dall’Istituto Centrale per gli Archivi nel 2018, utilizzando la piattaforma open source per la gestione integrata dei beni culturali MetaFAD.
La piattaforma prevede un’infrastruttura tecnologica coordinata centralmente dall’Icar per lo storage, la gestione e la pubblicazione online delle riproduzioni digitali, che si articola nei diversi istituti aderenti, dotati ciascuno di un accesso personalizzato e autonomo. Grazie a questo sistema è possibile consultare il patrimonio digitalizzato delle realtà che aderiscono al progetto – 24 finora – da un unico punto di accesso.
Come funziona Archivio Digitale
Mentre la pubblicazione delle risorse digitali sulla piattaforma è ancora in divenire, il portale offre la possibilità di eseguire diversi tipi di ricerca personalizzata, da quella con parola chiave alla ricerca avanzata, utile per cercare le informazioni in modo più mirato. Quanto alle unità documentarie, contano su specifici tracciati descrittivi come nel caso delle pergamene e della cartografia.