Arsenàl.it, lezioni di sanità digitale per gli studenti veneti

L’attività formativa @Two!Salute! lanciata da Arsenal.It vuole coinvolgere i ragazzi sul tema dell’e-health. È partita dall’istituto Calvi di Belluno. Già iscritte 99 classi di 14 scuole superiori, per un totale di 2.500 studenti

Pubblicato il 02 Dic 2014

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Promuovere tra i giovani lo sviluppo di un atteggiamento più consapevole nella gestione attiva della propria salute, informarli sull’organizzazione della realtà sanitaria territoriale dell’area di residenza, sensibilizzarli rispetto al loro ruolo, presente e futuro, di facilitatori digitali verso le generazioni più anziane. In Veneto, nell’ambito del progetto fascicolo sanitario elettronico regionale, il gruppo di lavoro di comunicazione costituito dai referenti delle aziende Ulss e ospedaliere di comunicazione e coordinato da Arsenàl.It – in collaborazione con l’ufficio scolastico regionale, dunque con il ministero dell’Istruzione – propone l’attività formativa gratuita “@Two!Salute!” dedicata agli studenti e ai loro insegnati. L’iniziativa, che ha preso il via dall’istituto tecnico economico Calvi di Belluno e ha già registrato l’adesione di 99 classi di quattordici scuole secondarie di secondo grado delle sette province venete (per un totale che supera 2.500 studenti) “nasce dall’urgenza di coinvolgere e attivare i giovani, responsabilizzandoli sul loro ruolo di promotori dell’utilizzo di servizi di sanità digitale nei confronti, in particolare, dei loro familiari”, spiega Claudio Dario, presidente di Arsenàl.It. Quindi entra nel merito dell’attività: “Si tratta di una serie di lezioni da due ore durante le quali alcuni rappresentanti delle aziende Ulss presentano il sistema sociosanitario e assistenziale, mentre i componenti del team di Arsenàl.It illustrano quali sono i servizi di sanità digitale attivi a livello regionale: dallo scarico dei referti online alla ricetta dematerializzata al fascicolo sanitario elettronico”. L’approccio, però, non è soltanto teorico. “È prevista anche una simulazione con prova – riprende Dario – ad esempio di come si scarica un referto dal web. Abbiamo poi proposto un modulo formativo destinato ai docenti al quale gli istituti scolastici hanno aderito su base volontaria”. Il progetto interesserà tutte le province del Veneto “coinvolgendo sia gli istituti dei capoluoghi sia quelli della provincia”, incalza il presidente di Arsenàl.It, aggiungendo che “dopo Belluno, a partire da gennaio toccheremo Padova, Vicenza, Legnago, Rovigo, Schio, Montecchio, Valdagno, Este e Piove di Sacco. Abbiamo lezioni programmate fino a marzo ma il calendario potrebbe proseguire fino al termine dell’anno scolastico”. Quindi snocciola alcuni dati: “Sul totale di 21 aziende sociosanitarie in regione, 18 aderiscono a @Two!Salute!. Delle tre rimanenti una era stata coinvolta nell’azione pilota e due hanno preannunciato che avvieranno il progetto formativo per il prossimo anno”. Un’iniziativa, questa, che potrebbe varcare i confini veneti? “Credo sia un’esperienza facilmente replicabile. Una volta collaudato il nostro modello, nel caso qualcuno fosse interessato, saremmo disponibili a supportare un’eventuale diffusione oltre la nostra regione, ad esempio attraverso una modalità simile a quella del riuso”, risponde Dario, che crede molto nelle nuove generazioni quali “perno della rivoluzione dei servizi anche in sanità”. “Al di là di informare i ragazzi, ritengo sia importante cercare anche di coinvolgerli nella costruzione della loro salute. L’obiettivo di Arsenàl.It è garantire un capillare e corretto accesso ai servizi sociosanitari, utilizzando in particolare canali e strumenti web e Ict. Da questo punto di vista i giovani, essendo nativi digitali, sono attori del cambiamento e possono essere consapevoli veicoli di conoscenza, essenziali al trasferimento e all’integrazione di nozioni e informazioni nei confronti delle loro famiglie e, soprattutto, di chi nativo digitale non è”, conclude.

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