Federmanager è pronta a collaborare per integrare le banche dati della Pubblica Amministrazione, offrendo il proprio contributo per utilizzarle proficuamente. L’invito dell’associazione dei dirigenti e dei manager industriali arriva a margine dell’audizione alla Commissione di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria sull’indagine “L’anagrafe tributaria nella prospettiva di una razionalizzazione delle banche dati pubbliche in materia economica e finanziaria. Potenzialità e criticità del sistema nel contrasto all’evasione fiscale“.
Il presidente di Federmanager Stefano Cuzzilla e il direttore generale Mario Cardoni, intervenuti all’audizione, hanno sostenuto che una collaborazione con la Pa è un obiettivo possibile.
“L’ottimizzazione delle risorse che consegue a una gestione integrata e strategica delle banche-dati deve servire a realizzare uno scopo di semplificazione dei processi e di maggiore efficienza del servizio che deve andare a beneficio del cittadino” -ha detto Cuzzilla– “Questo vale in molti campi: dalla sanità alla previdenza, dal sistema di identificazione del cittadino alla gestione del territorio“.
Il presidente di Federmanager ha ricordato l’esempio del Fondo sanitario integrativo per i dirigenti di aziende produttrici di beni e
servizi, che oggi conta circa 300mila assistiti e 15mila imprese aderenti. Da gennaio il fondo ha infatti avviato il progetto di dematerializzazione dei rapporti fiscali e sanitari con gli iscritti.
“Lavorando insieme e in modo propositivo e costruttivo, come è avvenuto con l’Agenzia delle Entrate e il ministero della Salute, si possono raggiungere risultati eccellenti“, ha commentato Cuzzilla che si è detto anche “disponibile a partecipare a un gruppo di lavoro per condividere le soluzioni più opportune che consentano alla P.a. di conseguire il suo obiettivo, tenendo conto delle implicazioni che possono generarsi sui Fondi, che hanno le proprie specificita‘”.