Sogei “difende” la sua infrastruttura. A qualche giorno distanza dal click day per accedere al bonus bici nel quale il sito è andato in tilt, provocando ritardi e lunghe attese, nonché problemi con Spid, la spa tecnologica del Mef chiarisce in una nota che “l’infrastruttura dedicata al servizio non ha registrato anomalie”.
“Il Data Center di Sogei in tutte le sue componenti è dimensionato per sostenere piattaforme e servizi nazionali critici e strategici i cui carichi di lavoro – spiega la società – anche in termini prestazionali, sono di gran lunga superiori a quanto richiesto per supportare il servizio in questione”.
Ma il provider di rete, alcuni minuti prima della apertura del sito dedicato, ha rilevato un traffico anomalo e ha messo fuori connessione l’azienda con la conseguenza che tutti i servizi erogati sono risultati irraggiungibili. “In seguito il sito è stato reso disponibile ed è partita la procedura prevista di accoglienza dei Cittadini nella sala d’attesa virtuale gestita in cloud”, puntualizza Sogei.
“L’accesso alla piattaforma è proseguito nel corso della giornata secondo le regole comunicate dal Ministero dell’Ambiente, garantendo trasparenza e diritto di accesso e mantenendo la priorità acquisita dagli utenti – conclude la nota – I sensibili e prolungati rallentamenti dovuti ai problemi di autenticazione Spid riscontrati da alcuni provider sono stati affrontati e da loro risolti con la piena collaborazione e disponibilità di Sogei, nel comune sforzo di ridurre il grave disagio arrecato ai Cittadini.
Bonus bici, cosa è successo nel click day
Stop and go per il sito dove richiedere il bonus bici, monopattini & co. Erano tutti pronti al “click day” lo scorso 3 novembre e un minuto prima delle 9, l’ora stabilita per l’accesso alla sala d’attesa virtuale, il sito bonusmobilita.it del ministero dell’Ambiente è andato in crash e la piattaforma non dava più risposta.
Ci è voluto un quarto d’ora per ripristinare tutto e i più fortunati sono stati ammessi in una sala d’attesa virtuale con oltre 250 mila in coda per entrare all’area riservata con le credenziali Spid. Successivamente è stato riscontrato anche un problema relativo all’accesso con identità digitale di Poste Italiane.
In serata l’intervento del ministro dell’Ambiente, Sergio Costa: “Abbiamo appostato altri fondi ad hoc in legge di Stabilità e assicuro che tutti coloro che hanno una fattura o uno scontrino parlante al 2 novembre saranno rimborsati”.