Brunetta alla Marcegaglia: “Con l’Ict più efficienza e meno costi pubblici”

Il ministro concorda con il presidente di Confindustria sulla necessità di spingere l’uso delle tecnologie digitali nella PA. “La diffusione delle tecnologie nel procedimento amministrativo e nei rapporti tra PA e cittadini è al centro del nuovo Cad. La Pec chiave del successo”

Pubblicato il 28 Mag 2010

“Condivido l’analisi così come, in massima parte, i rimedi
prospettati: d’altronde essi corrispondo già a precise linee
dell’azione amministrativa e della produzione normativa del mio
Ministero”. Il ministro Renato Brunetta risponde al presidente di
Confindustria, Emma Marcegaglia, che nella sua relazione annuale
aveva
ribadito
la necessità di "implementare massicciamente le
tecnologie informatiche".
“La standardizzazione delle procedure e delle tecnologie
informatiche nel procedimento amministrativo e nei rapporti tra
privati e pubbliche amministrazioni è al centro della riforma del
Codice dell’Amministrazione Digitale, già in fase di definizione
con i relativi decreti legislativi – sottolinea Brunetta -. Una
delle chiavi del successo di tale riforma sarà proprio
l’utilizzo massiccio della posta elettronica certificata,
auspicato dal presidente Marcegaglia e oggetto di quotidiano
impegno amministrativo del Dipartimento per l’innovazione
tecnologica e di DigitPA”.

“In particolare concordo con le indicazioni venute dal presidente
circa la razionalizzazione degli enti pubblici e delle relative
funzioni: misure in tal senso sono contenute nella nuova manovra
economica – precisa -. La riforma della disciplina della
conferenza dei servizi nel senso auspicato da Confindustria è già
inserita nel disegno di legge di semplificazione Ac 3209-bis e
sarà, comunque, introdotta in via d’urgenza nel decreto legge
contenente la manovra economica”.

Per quanto riguarda le attività di misurazione e riduzione degli
oneri amministrativi citate dalla Marcegaglia, il ministro ricorda
che proseguono con impegno. “Si tratta di attività
oggettivamente complesse ma che il Governo considera essenziali
anche ai fini del rispetto della strategia di Lisbona – rimarca
il titolare di Palazzo Vidoni -. Il principio dell’acquisizione
d’ufficio dei documenti e dei certificati è un punto di forza
della nuova disciplina dello sportello unico per le attività
produttive, contenuta nel regolamento attuativo dell’articolo 38
del d.l. 112 del 2008”.

Infine la trasparenza. “L’attuazione del decreto legislativo n.
150 del 2009 costituisce il principale impegno mio e della
Commissione per la valutazione, l’integrità e la trasparenza,
ormai pienamente operativa: nel quadro del decreto sono riaffermati
con forza il ruolo e la responsabilità dei dirigenti pubblici
anche con idonee misure sanzionatorie – conclude Brunetta -. Per
rafforzare la tutela dei cittadini e delle imprese nei confronti
delle inefficienze della pubblica amministrazione è stata infine
introdotta l’azione collettiva di cui al decreto legislativo n.
198 del 2009”.

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