"A quasi quattro anni di distanza dall’avvio del Piano e-Government 2012, finita la stagione delle polemiche, finalmente si riconosce come la linea intrapresa fosse quella giusta". A parlare è l’ex ministro della PA e Innovazione Renato Brunetta che in una nota interviene commentando l’articolo a firma di Massimo Sideri sul "Corriere della sera" che fa il punto sui progressi in materia di digitalizzazione della Pa compiuti negli ultimi anni.
"Il tempo è galantuomo", sottolinea Brunetta. "L’articolo cita le statistiche europee dove si riconosce che l’Italia è tra i Paesi che vantano le migliori performance per l’e-Government: siamo primi per disponibilità e secondi per qualità dei venti servizi on line base dell’automatizzazione e personalizzazione del servizio". Nell’articolo – puntualizza l’ex ministro – si sottolinea come tutto questo sia avvenuto tra il 2009 e il 2010, riconoscendo il grande lavoro compiuto negli ultimi anni per accelerare questa metamorfosi. Nell’articolo di Sideri il merito va a Brunetta che a partire dal 2008 ha retto il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione. "Le iniziative messe in campo sono numerose, diversificate e coerenti con la strategia delineata nell’Agenda digitale europea: dal Piano e-Government 2012 al nuovo Codice dell’amministrazione digitale (CAD), dai progetti di digitalizzazione di scuola, università, giustizia e sanità, alle iniziative di Open government, fino a Reti amiche e Mettiamoci la faccia’per citare le leve principali che hanno spinto al cambiamento".