LA VISION

Brunetta: “Social strumenti preziosi per migliorare il rapporto PA-cittadini”

In occasione della conferenza Ocse, il ministro ha evidenziato il ruolo strategico che le piattaforme svolgono nella comunicazione, ma avverte: “Bisogna contrastare le fake news, la corretta informazione è un bene pubblico da distribuire”

Pubblicato il 17 Mar 2021

renato-brunetta

Bisogna sfruttare le opportunità delle piattaforme social per potenziare la comunicazione delle amministrazioni pubbliche con i cittadini e, al tempo stesso, considerare il contrasto alle fake news e la corretta informazione come bene pubblico da produrre e distribuire”. Queste le parole del ministro della PA, Renato Brunetta, intervenuto oggi in videocollegamento alla Conferenza Ocse “Strengthening democracy: High-level policy discussion on the governance of information and the role of traditional and social media”.

“In un assetto ormai condizionato dalle piattaforme digitali – ha aggiunto – lo Stato può riappropriarsi della sovranità perduta, modernizzando strumenti e modalità d’azione mediante una Pubblica amministrazione efficiente e qualificata, riducendo il digital divide e l’asimmetria informativa, vigilando e fornendo al mercato strumenti adeguati e una regolazione economica efficace”.

Uno Stato “che riqualifica la propria azione con regole nuove e aggiornate e che vigila sul loro rispetto. Uno Stato più efficiente, più giusto. Uno Stato amico che possa semplificare la vita di cittadini e imprese”.

Secondo Brunetta la comunicazione ha un ruolo essenziale. “È essenza stessa della qualità dei servizi che fornisce la Pubblica amministrazione. Di questo farò il centro del mio mandato, in un momento in cui il Paese è affetto da due crisi: quella pandemica e quella economica – ha spiegato -Voglio fare del capitale umano pubblico e della comunicazione della sua azione il centro della nostra rinascita”.

La conferenza ha visto la partecipazione del Segretario Generale Ocse, Ángel Gurría, della Presidente della Repubblica dell’Estonia, Kersti Kaljulaid, del Segretario di Stato francese per la Transizione digitale e delle Comunicazioni elettroniche, Cédric O, e della Sottosegretaria britannica con delega alla digitalizzazione e cultura, Caroline Dinenage.

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