Il Consiglio di Stato ha dato parere favorevole al decreto per il pagamento del canone Rai nella bolletta elettrica. Lo ha reso noto lo stesso tribunale amministrativo nel corso di una conferenza stampa, spiegando che sono stati superati i rilievi mossi dai giudici nel loro precedente parere del 14 aprile. “L’amministrazione – spiega Franco Frattini, presidente della sezione consultiva degli atti normativi del Consiglio di Stato – ha accolto nella sostanza tutte le proposte del Consiglio di Stato e oggi c’è chiarezza in un atto già reso pubblico dall’Amministrazione sul proprio sito istituzionale”. Riguardo ai rilievi che erano stati avanzati, è stato chiarito cosa si debba intendere per apparecchio tv e che tablet o smartphone non sono soggetti a canone.
“Abbiamo chiarito – prosegue Frattini – che le aziende elettriche concessionarie delle riscossioni avranno compensazioni economiche ma a valere sui fondi dell’Agenzia delle entrate e in modo forfettario. Quindi non a carico della bolletta”. In sostanza è stato acclarato che la compensazione non ricade in bolletta sui cittadini, ma è coperta dall’Agenzia delle Entrate.
“C’è la certezza – continua il consigliere – che se ci sono più apparecchi tv, il canone è uno solo. Si è ottenuto un importante arricchimento delle forme di pubblicità dei moduli dei documenti, delle istanze, di tutto ciò può essere utile al cittadino per accedere ai propri diritti”, con le istruzioni scritte con linguaggio comprensibile ai non addetti ai lavori. “Infine – conclude Frattini – tutti i dati del cittadino saranno trattati secondo la prescrizione del codice della privacy, sotto le istruzioni del garante: erano dati destinati a circolare e quindi da proteggere”.
“Non ho mai dubitato e ringrazio il Consiglio di Stato per il costruttivo contributo dato al percorso del decreto sul canone Rai in bolletta – afferma in una nota Antonello Giacomelli, sottosegretario alle Comunicazioni – Colgo anche l’occasione per esprimere la mia sincera gratitudine al Garante della Privacy e ai suoi collaboratori per il lavoro serio, puntuale e competente che insieme, ciascuno per le sue competenze, stiamo facendo”.