L’INDAGINE

Caso Sogei, che succede ora? Parla Cannarsa



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Nel corso dell’audizione in Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria, l’amministratore delegato: “Stiamo lavorando in una war room per capire se ci sono interventi migliorativi, ma non abbiamo riscontrato debolezze interne”. Nessun collegamento o contatto con Starlink

Pubblicato il 23 ott 2024

Federica Meta

Giornalista



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Sogei studia azioni per migliorare il sistema organizzativo interno anche se non sono state riscontrate debolezze. La rassicurazione arriva direttamente dall’Ad, Cristiano Cannarsa, ascoltato in audizione dalla Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria sull’inchiesta che ha portato all’arresto di Paolino Iorio, direttore generale della spa del Mef, poi sollevato da tutti gli incarichi societari.

Cannarsa: “Sistema organizzativo solido”

“I presidi di Sogei sono al massimo livello, al livello di una società quotata. Stiamo lavorando in una war room per capire se ci sono interventi migliorativi ma non abbiamo riscontrato debolezze interne – ha spiegato l’Ad – In Sogei non c’è un solo direttore generale ma ce ne sono due, con funzioni tra loro segregate, secondo una best practice di separazione tra chi opera sul fronte operation e chi opera sul fronte corporate”.

“La parte relativa ai pagamenti – ha proseguito – è separata completamente dalla parte relativa alle implementazioni necessarie per far evolvere e sviluppare il data center. Nell’organizzazione attuale, inoltre, c’è una separazione totale dell’Agenzia delle entrate. L’Anagrafe tributaria è una parte importante del sistema di banche dati che servono all’erogazione dei servizi per l’Agenzia delle entrate, cittadini e imprese, e questa separazione prescinde dai due direttori generali, è direttamente sotto di me”.

Rispetto alla sicurezza dei dati “la separazione riguarda anche l’abilitazione all’accesso. Il direttore generale oggetto delle vicende della scorsa settimana e l’altro direttore generale, così come la maggior parte delle persone che non svolgono attività inerente ai servizi che svolgiamo per Agenzia delle entrate, non hanno nessuna abilitazione ad accedere. Le abilitazioni poi sono graduate, l’anagrafe di tutti i conti correnti, conti depositi e cassette di sicurezza sono profilature che arrivano al livello di pochissime unità. Dal punto di vista organizzativo – ha concluso – oggettivamente il sistema si può ritenere solido”.

Nessuna emergenza dunque sotto il profilo organizzativo e di modello. “Abbiamo considerazioni e valutazioni di rafforzamento che faremo anche in cda. Questo è doveroso e necessario”, ha poi sottolineato.

Nessun impatto sul Mog 231

Per quanto riguarda l’arresto del direttore generale di Sogei, con l’accusa di corruzione, “non appena siamo venuti a conoscenza dell’evento ho fatto una serie di informative a una lista di persone e organismi, ad esempio l’organismo di vigilanza di Sogei, il Dipartimento economia del Mef, il viceministro Leo. La magistratura sta svolgendo attività di indagine, su quello c’è il massimo riserbo, non commentiamo e forniamo il massimo supporto all’attività di indagine”.

“Il nostro sistema di governance è ampiamente collaudato ma evidentemente mai dotato di sistemi investigativi tali da poter far emergere fatti di questo genere – ha spiegato – Non c’è stato per Sogei il coinvolgimento del Modello organizzativo 231 (Mog 231, un documento che descrive una serie di procedure aziendali volte a garantire la prevenzione della commissione di reati, Ndr) – ha aggiunto – Sogei nel primo cda fatto a valle dell’evento della scorsa settimana ha subito deliberato la revoca di tutte le cariche, incarichi e procure conferite alla persona e ha deliberato una serie di ulteriori passaggi, tra cui l’invio di una relazione alla Procura regionale della Corte dei conti. Abbiamo dato delega a un penalista di rappresentarci per costituirci in questa fase come parte offesa e successivamente come parte civile. Questo è stato il primo impianto di azioni implementate sulla vicenda. Ne seguiranno delle altre anche a livello organizzativo”.

Nessun collegamento con Starlink

Per quanto riguarda la questione Starlink – nell’indagine è coinvolto anche il referente italiano di Musk, Andrea Stroppa – Cannarsa ga assicurato che non c’è stato alcun collegamento.

“La vicenda Sogei, pur essendo stata spesso rappresentata dalla stampa come punto di collegamento con le altre vicende del ministero dell’Interno e della Difesa, è completamente separata – ha sottolineato – Non c’è un collegamento per il nostro dirigente con quelle attività e con quelle indagini. Questo è quello che emerge dalle notizie pubbliche. Noi non abbiamo nessun collegamento con Starlink ne abbiamo mai avuto contatti con questi soggetti”.

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