Slitta l’approvazione del Cad. Il Consiglio dei ministri oggi ha
solamente avviato l'esame, su proposta del Ministro per la
pubblica amministrazione e l'innovazione, Renato Brunetta, del
decreto legislativo, che integra e aggiorna il vigente Codice
dell'amministrazione digitale, emanato nel 2005, decidendo di
proseguire l’esame del testo in una prossima seduta.
Le nuove regole destinate a far decollare la PA verso l'era
digitale attendono di "vedere la luce" dal 19 febbraio
del 2010, quando vennero
approvate in via preliminare.
Da febbario ad oggi il testo della riforma ha subito una serie di
modifiche, passando anche al vaglio del Consiglio di Stato e
ottenendo la settimana scorsa l'approvazione delle commissioni
parlamentari.
Nello specifico la riforma punta su quattro direttici: premiare le
migliori pratiche; assicurare un miglior servizio e relazioni
semplificate con i cittadini e le imprese; implementare e
controllare la digitalizzazione dell’Amministrazione e alimentare
tale processo con i risparmi derivanti dalla riorganizzazione delle
strutture e dei servizi; incrementare la sicurezza dei dati, dei
sistemi e delle infrastrutture. Sono infine previste sanzioni per
la PA inadempienti.