DIGITAL TRANSFORMATION

Cloud e data governance, la guida per le PA

Il Polo Strategico Nazionale stila la lista delle azioni e dei soggetti attuatori per i progetti di digitalizzazione. “Si apre una nuova era di interazione cittadino-Stato, dove le burocrazie più obsolete cedono il passo a processi agili e trasparenti”

Pubblicato il 07 Mar 2024

Cloud,Computing,Technology,With,Server,Room,And,Worker,With,Graphic

Quali sono le azioni e i soggetti attuatori dei progetti di digitalizzazione a cui sta lavorando il Polo Strategico Nazionale? È lo stesso ente a fornire una guida per le PA pubblicando un pulse su LinkedIn che definisce ruoli, obiettivi e strumenti.

“In un panorama in costante evoluzione della società digitale, la trasformazione della Pubblica Amministrazione italiana offre un’opportunità senza precedenti per migliorare l’efficienza, l’accessibilità e la trasparenza dei servizi pubblici”, si legge nel post. “Attraverso l’implementazione di soluzioni innovative basate sulla tecnologia, si aprono le porte a una nuova era di interazione cittadino-stato, dove le burocrazie più obsolete cedono il passo a processi digitali agili e trasparenti”.

In particolare, la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione promette di semplificare le procedure amministrative, ridurre i tempi di attesa e aumentare la partecipazione dei cittadini, creando un ecosistema in cui l’innovazione e l’efficacia sono al centro dell’esperienza pubblica.

Chi sono i soggetti attuatori

Queste iniziative richiedono l’intervento di vari soggetti attuatori, che possono disporre di un investimento totale di oltre 6 miliardi di euro del Pnrr.

Si parla quindi soprattutto di agenzie governative, che giocano un ruolo fondamentale nell’elaborazione e nell’attuazione delle politiche digitali, fornendo linee guida, risorse e supporto tecnico agli enti locali e alle istituzioni pubbliche.

Non sono le uniche, però, a risultare fondamentali in questa partita: a questi soggetti si aggiungono infatti enti locali, organizzazioni private e fornitori di servizi tecnologici. La realizzazione della piattaforma interoperabile, per esempio, è affidata a PagoPAche ha come target quello di integrare mille Api sul catalogo entro giugno 2026, e almeno 400 entro dicembre 2024.

Una data governance basata sul principio once only

Alla data governance, invece, sarà affidato un investimento di 646 milioni di euro denominato “dati e interoperabilità”. L’obiettivo è quello di garantire una condivisione interna delle informazioni che sia efficiente e che segua il principio once only. Si tratta di creare un sistema che permetta la comunicazione e l’interoperabilità, che andranno a migliorare l’efficienza operativa e a fornire un servizio di qualità ai cittadini.

Con questo criterio, le informazioni dei cittadini vengono richieste una sola volta e poi condivise tra le diverse istituzioni, evitando duplicazioni e semplificando i processi amministrativi. Ciò porta a una maggiore comodità per i cittadini e a un uso più efficiente delle risorse pubbliche, promuovendo una migliore erogazione dei servizi e una maggiore trasparenza nel rapporto tra cittadini e amministrazioni.

Quando avverrà la transizione e dove saranno conservati i dati

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha destinato del resto circa il 25% dei fondi assegnati all’Italia per investimenti in tecnologie, infrastrutture e processi digitali. Una parte significativa di questi fondi è dedicata nello specifico al miglioramento del settore pubblico e alla sua digitalizzazione, che è inclusa nella Missione 1 del Pnrr. I capitoli della missione “Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione” e “Innovazione nella Pubblica Amministrazione” rappresentano il cuore della riforma e segnano la guida per le iniziative e gli interventi previsti dal Pnrr per il miglioramento della PA. Entrambe le tipologie di traguardo prevedono un passaggio completo delle PA al digitale e una piena attuazione del piano entro il 30 giugno 2026.

Il post evidenzia infine il valore della piattaforma cloud di Polo Strategico Nazionale, che offre “un’eccellente soluzione per la conservazione dei dati della Pubblica Amministrazione. Grazie a robuste misure di sicurezza e crittografia avanzata, garantisce la protezione e l’integrità dei dati sensibili”.

La scalabilità della piattaforma consente di gestire grandi volumi di informazioni in modo efficiente ed economico. Inoltre, l’adozione di protocolli di backup regolari assicura la continuità operativa e la ripristinabilità dei dati in caso di emergenza. Infine, la conformità alle normative sulla privacy e alla legislazione vigente assicura il rispetto delle norme legali e la tutela dei cittadini.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati