LA PROPOSTA

Cloud e fisco, Inps punta allo scambio dati in real time con l’Agenzia delle Entrate

Lotta all’evasione, semplificazione burocratica, maggior efficienza operativa e riduzione dei costi per i contribuenti: gli obiettivi del progetto annunciato in audizione alla Camera da Vincenzo Caridi, direttore generale Tecnologia e innovazione dell’Istituto nazionale di previdenza

Pubblicato il 20 Ott 2021

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Un “cloud fisco” per la lotta all’evasione, la semplificazione burocratica e la riduzione dei costi per i contribuenti. Questa la proposta formulata da Vincenzo Caridi, direttore generale Tecnologia, informatica e innovazione dell’Inps, in audizione alla Commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe tributaria. Il cloud permetterebbe all’ente previdenziale di comunicare con l’Agenzia delle entrate scambiando dati in tempo reale grazie a un protocollo di interoperabilità.

“In uno sempre scenario sempre più complesso, e difficile da sciogliere, l’Inps vorrebbe avviare un progetto di evoluzione tecnologica per consentire un importante passo avanti per l’integrazione delle informazioni della Pa”, ha affermato Caridi.

Evoluzione del canale Entratel

L’idea dell’ente previdenziale pubblico è di procedere con un’evoluzione del canale Entratel per le comunicazioni telematiche, creando un sistema tra Inps e Agenzia delle entrate e un protocollo di interoperabilità. Il canale unico di trasferimento delle informazioni sul cloud dovrebbe sostituire nel corso del tempo tutte le comunicazioni a fini dichiarativi e gli adempimenti esistenti e nuovi.

L’ipotesi prevede la “progressiva evoluzione del canale Entratel per la trasmissione delle comunicazioni telematiche, creando un sistema tra i due enti che possa convergere nella creazione di un protocollo da condividere
che abbia la caratteristica di operare in modalità real time, mantenendo l’autorità di ciascun ente nel proprio dominio
applicativo”, ha spiegato Caridi.

La piattaforma cloud per Inps e erario consentirebbe di ottimizzare l’adeguamento alle nuove norme da parte dell’Inps, migliorare i controlli dell’Agenzia delle entrate, ottimizzare il sistema di trasferimento delle informazioni, efficientare le elaborazioni inerenti i vari trattamenti fiscali nei confronti di pensionati e utenti beneficiari di prestazioni sociali e a sostegno del reddito, ma anche per altri enti che confluiscono nel Casellario centrale
delle pensioni.

I vantaggi del Cloud fisco

Alcuni servizi che potrebbero trarre vantaggio dalla creazione di un sistema cloud – secondo quanto illustrato da Caridi alla Commissione Anagrafe tributaria – sono il servizio di rettifica CU, che potrebbe consentire all’Agenzia di identificare in modo puntuale l’ultima versione corretta da utilizzare per il 730 precompilato; il servizio 770 precompilato; il servizio deceduti, per gli importi che gli eredi dovranno versare a saldo addizionale regionale e
comunale e acconto addizionale comunale.

Il cloud sarebbe di supporto all’Inps anche nel lancio di un servizio che preveda la messa a disposizione dell’Agenzia delle entrate di un modello aggiuntivo alla CU con gli estremi dei versamenti mensili  riferiti alle prestazioni certificate nella CU annuale.

Altri benefici potrebbero riguardare l’aggiornamento delle dichiarazioni precompilate in tempo reale, permettendo una gestione più puntuale dei controlli fiscali; la comunicazione verso i contribuenti contestualmente alla trasmissione; il risparmio diretto per Agenzia e Inps di doppie comunicazioni e la semplificazione per l’accesso alle banche dati, anche per categorie particolari (residenti all’estero, deceduti, tassazione separata, esodati); la riduzione dei costi per i cittadini.

La trasformazione digitale della Pa

Caridi ha sottolineato che il “Cloud fisco” sarebbe “una piattaforma tecnologica basata sulla condivisione in modalità real-time, ma nello stesso tempo consultabile in maniera indipendente”. Grazie al cloud gli enti avrebbero a disposizione “dati sarebbero attualizzati in tempo reale con la possibilità di ottenere informazioni aggiornate in ogni momento, riducendo significativamente i processi operativi oggi necessari all’esecuzione di un adempimento”.

“I vantaggi complessivi derivati dall’istituzione di un ‘cloud fisco’ interconnesso tra Inps e Agenzia delle entrate
porterebbe gli innegabili vantaggi sugli adempimenti in generale dei due soggetti coinvolti e sulla loro qualità di immagine pubblica“, ha proseguito Caridi. “L’eventuale innovazione portata dalla sinergia Inps-Agenzia delle entrate con l’attivazione di un comune ‘cloud fisco’ – ha aggiunto – attiverebbe un concetto di ‘semplificazione operativa’ ormai assolutamente necessario e previsto nella moderna digitalizzazione e che il governo pensa di attuare attivamente, ad esempio, nella lotta all’evasione fiscale, l’utilizzo, cioè, delle banche dati a disposizione con l’incrocio dei numerosissimi dati in esse contenuti”.

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