Valgono 4,6 miliardi di euro i contratti per servizi cloud alla Pa disponibili sulla piattaforma Consip: questo vuol dire che il cloud rappresenta il 48% dello “scaffale di offerta Ict”(9,6 miliardi di euro) e il 25% dello “scaffale di offerta complessivo”(18,1 miliardi). Lo rivelano i dati aggiornati al 30 aprile 2023 comunicati della centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana relativi al l’offerta Consip di contratti “pronti all’uso” per l’acquisto, da parte delle Pa, di servizi cloud.
L’offerta cloud di Consip, che si aggiunge al totale di un’offerta di e-procurement in crescita, include tutte le soluzioni – piattaforme, infrastrutture e software – idonee per realizzare un percorso completo di migrazione e adozione del cloud, anche funzionale alla attuazione dei progetti Pnrr.
Cloud per la Pa, i contratti disponibili
Nel dettaglio, i contratti disponibili al 30 aprile sono:
- Public cloud Iaas e Paas, per l’acquisizione di servizi cloud IaaS (Infrastructure-as-a-service) e PaaS (Platform-as-a-service), di servizi di supporto per definire e pianificare la migliore strategia di migrazione, di servizi professionali e tecnici di migrazione. Il valore disponibile è di 871 milioni di euro.
- Servizi applicativi in ottica cloud e Pmo, che mette a disposizione servizi per la realizzazione di applicazioni cloud-native, la migrazione al cloud, l’evoluzione delle applicazioni esistenti, nonché i servizi di Pmo a supporto dei progetti. Il valore disponibile è di 3,1 miliardi.
- Public cloud SssS – Business intelligence, che include un catalogo di servizi erogati in modalità SaaS (Software as a service) comprendente funzionalità di Business intelligence. Il valore disponibile è di 81 milioni.
- Public cloud SaaS – Crm, che include servizi erogati in modalità SaaS (Software as a service) per progetti di Customer relationtionship management e Marketing. Valore disponibile: 170 milioni.
- Public cloud SssS – Produttività individuale e collaboration, che include servizi erogati in modalità SaaS (Software as a service) per posta elettronica, gestione documentale e collaboration. Valore disponibile: 359 milioni.
Offerta anche su Mepa
Le soluzioni Consip per i beni e servizi “Cloud” sono completate dall’offerta disponibile sui mercati telematici, che prevede la possibilità di negoziare l’acquisizione per importi inferiori alla soglia comunitaria attraverso il Mercato elettronico della Pa – Mepa (Bando “Servizi” – Categoria “Servizi ICT” – “Servizi Cloud Mepa”) e per importi superiori alla soglia attraverso il Sistema dinamico di acquisto – Sdapa (Bando “Ict” – Categoria “Servizi Ict” – “Servizi Cloud Sdapa”).
La crescita dell’e-procurement nella PA
Secondo i dati comunicati da Consip a inizio mese, valgono 6,6 miliardi di euro gli acquisti effettuati nel primo trimestre del 2023 dalle Pa sui diversi strumenti di acquisto e negoziazione messi a disposizione dalla società che fa capo al Mef. Il risultato è pari ad un incremento del 22% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Per le Pa sono disponibili contratti “pronti all’uso” per un valore di 18,4 miliardi di euro, un incremento del 50% anno su anno. Sono cresciuti anche i lotti di gara pubblicati (+11%) e aggiudicati (+3%).
Consip sottolinea “l’offerta ampia e differenziata” rivolta alle amministrazioni ( sono oltre 100mila i “centri di spesa” abilitati ad utilizzare il sistema della centrale pubblica degli acquisti), che possono rivolgersi agli oltre 150mila fornitori aggiudicatari di gare o abilitati agli strumenti Consip (di cui il 99% micro, piccole e medie imprese).