“Proseguire il percorso di potenziamento delle competenze digitali del personale e di acquisizione di innovativi strumenti tecnici, per affermare il proprio posizionamento come struttura di eccellenza nel panorama pubblico, in particolare riguardo all’uso dell’Intelligenza artificiale”: è questa la strada tracciata per l’Inps dal documento generale di indirizzo della VII consiliatura del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza.
Digitale a supporto di inclusività ed efficienza
Secondo le linee strategiche indicate, “l’attività dell’Istituto dovrà essere ispirata ai valori e ai principi di inclusività, solidarietà, equità, efficacia ed efficienza, fornendo a tutta l’utenza la parità delle condizioni di accesso alle informazioni, alla conoscenza dei diritti e al loro esercizio, in modo sempre più semplificato e comprensibile, in particolare per i soggetti più fragili e che necessitano di un maggiore supporto”.
Per garantire “l’effettiva uguaglianza e parità di accesso” l’istituto dovrà utilizzare le nuove tecnologie per proporre proattivamente, a chi ne abbia diritto, le prestazioni o i servizi di interesse, agevolare la presentazione delle istanze e accompagnare l’utente nello svolgimento dei suoi adempimenti. Per condurre al meglio queste attività ed erogare servizi pubblici rispondenti alle aspettative dell’utenza, quale principale infrastruttura sociale del Paese, l’Istituto – si legge nel documento – “dovrà necessariamente proseguire il percorso di potenziamento delle competenze digitali del personale e di acquisizione di innovativi strumenti tecnici”.
Allo stesso modo, l’istituto “dovrà esercitare l’essenziale attività di riscossione contributi, nel modo meno impattante e invasivo possibile, riducendo gli oneri burocratici e ponendosi al servizio delle imprese per trovare insieme modalità che non siano di ostacolo all’esercizio dell’attività imprenditoriale, ma al contrario ne favoriscano lo sviluppo”.
Il nuovo sito a quota 10 milioni di accessi al giorno
All’indomani del debutto del nuovo sito, il presidente Inps Pasquale Tridico sottolinea il “grande apprezzamento da parte degli utenti, dalla comunità scientifica informatica perché l’approccio utilizzato è stato quello della sperimentazione”.
Il nuovo sito ha registrato “oltre 10 milioni di accesso al giorno – ha detto Tridico – ed è molto funzionale, ha nuovi servizi, una maggiore usabilità, una facilità nella ricerca e vorremmo, nelle prossime settimane, aggiungere anche una ricerca Gpt calibrata sui documenti interni dell’istituto“.
“In questi ultimi anni le attività attribuite all’Istituto si sono moltiplicate – recita ancora il documento del Civ – al di là di quelle legate alle situazioni emergenziali che è stato necessario gestire. La maggior parte delle nuove prestazioni hanno avuto una natura socioassistenziale, e sono state sostenute dalla fiscalità generale. Il rapporto tra le risorse dell’Istituto derivanti dalla contribuzione di imprese e lavoratori e quelle dai trasferimenti pubblici si sta progressivamente ribilanciando aumentando il peso di questi ultimi”.
Secondo il Consiglio di vigilanza “in questo scenario potrebbero emergere suggestioni quantomeno discutibili: l’Istituto considerato come una omnicomprensiva agenzia nazionale del welfare o, all’opposto, come braccio operativo del ministero del Lavoro e delle politiche sociali e del Potere esecutivo nel suo insieme. Al contrario, l’Inps deve essere un soggetto autonomo in grado di sviluppare la propria attività esclusivamente in rapporto alle previsioni normative e alle proprie regolamentazioni, garantendo i servizi e le prestazioni previsti a suo carico, nell’ambito delle funzioni che la normativa gli attribuisce, seppure all’interno di un sistema istituzionalmente vigilato”.