Comuni italiani sempre più al centro della digital transformation dell’Italia. Un trend confermato nel corso dell’Assemblea Anci che ha visto partecipare PagoPA, piattaforma per i pagamenti digitali al servizio della PA, secondo cui nei primi 10 mesi del 2021, i servizi di pagamento integrati dalle amministrazioni comunali su PagoPA hanno fatto registrare circa 19 milioni di transazioni sulla piattaforma, per un controvalore di quasi 2,5 miliardi di euro, triplicato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Ad oggi, inoltre, sono circa 37mila i servizi digitali che i Comuni integrano sull’app IO, dal pagamento di tributi come la Tari alle rette scolastiche, fino agli avvisi legati a documenti anagrafici e alla mobilità.
Comuni in prima fila nel rapporto con i cittadini
Sempre più la digitalizzazione della Pubblica amministrazione italiana fa perno sui Comuni, in prima fila nel rapporto con i cittadini e, per questo, fondamentali nell’assicurare che l’innovazione possa essere concretamente a vantaggio di una migliore fruizione dei servizi pubblici, per tutte le persone e su tutto il territorio.
Gli incontri con gli altri protagonisti del settore pubblico e di quello imprenditoriale, chiamati a raccolta dall’Anci, hanno rafforzato la consapevolezza sulle vere finalità dell’innovazione. “La trasformazione digitale deve servire a ridurre le disuguaglianze sociali e le disparità territoriali, puntando sull’inclusività, in una parola deve essere popolare – commenta Patrizio Caligiuri, Direttore Affari Istituzionali e Comunicazione di PagoPA -. “Serve prossimità e forte cooperazione con i Comuni e le amministrazioni più a diretto contatto con i bisogni delle persone. È necessario lavorare insieme alle realtà locali per spingere tutto il Paese verso una maturità digitale in grado di restituire competitività all’Italia”.
Collaborazione tra PagoPA e i Comuni
Nei primi 10 mesi del 2021, i servizi di pagamento integrati dalle amministrazioni comunali su pagoPA hanno fatto registrare circa 19 milioni di transazioni sulla piattaforma, per un controvalore di quasi 2,5 miliardi di euro, triplicato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Fa parte del mandato istituzionale di PagoPA supportare e affiancare gli enti pubblici nei processi di transizione digitale. Un’attività che “si fonda sul confronto con gli enti territoriali, fonte di nuove idee per l’evoluzione di servizi pubblici sempre più a portata di cittadino – spiega ancora Caligiuri -. Bisogna quindi ringraziare migliaia di sindaci e di amministratori locali se gli italiani mostrano una fiducia crescente nella PA digitale. Piattaforme abilitanti come pagoPA e l’app IO sono sempre più utilizzate dai cittadini per visualizzare avvisi, essere allertati su scadenze, pagare tributi e bolli nelle modalità più convenienti per ciascuno”.