Vecchia raccomandata addio. Ora le domande per accedere ai concorsi
pubblici si fanno via Pec. Il ministro per la Pubblica
Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta ha firmato questa
mattina una
circolare riguardante le modalità di presentazione tramite
posta elettronica certificata della domanda di ammissione ai
concorsi pubblici.
“Come è noto, un impegno significativo è stato ed è tuttora
profuso dal Ministero per rendere la posta elettronica certificata
lo strumento principale di comunicazione tra amministrazioni e nei
rapporti con i cittadini”, si legge in una nota diffusa da
Palazzo Vidoni. Proprio per questo Brunetta Brunetta ha deciso di
emanare la circolare affinché tutte le amministrazioni pubbliche
possano senza alcun dubbio (in quanto già previsto dalla legge)
adottare il sistema della Pec per ricevere le domande di
partecipazione a concorsi pubblici.
Con la firma della circolare ministro punta così a diffondere
ancora più massicciamente l’utilizzo di questo strumento che è
stato lanciato lo scorso aprile. Stando ai dati del ministero, fino
ad oggi, il numero di Pec attivate (ovvero gli indirizzi di posta
elettronica certificata) è in costante progressione. I
professionisti in regola sono più di un milione (oltre il 50% del
totale) mentre più di 400mila sono le imprese che dispongono di
almeno una casella di posta elettronica certificata.
"Il numero di imprese dotate di Pec è destinato a crescere
anche grazie al Protocollo di intesa sottoscritto lo scorso 29
luglio con Rete Imprese Italia al fine di favorire il processo di
diffusione dello strumento di comunicazione informatica tra le
oltre 2.500.000 aziende associate alle cinque Confederazioni
imprenditoriali”, puntualizza il ministro.
Le PA centrali e locali dotate di Pec sono 11mila (per un totale di
18.250 caselle attivate). Sono infine oltre 340mila i cittadini che
hanno richiesto l'attivazione del servizio Postacertificat@ per
comunicare in maniera gratuita e diretta con la PA.
“Entro la fine dell'anno, l'obiettivo è di fornire ad
almeno un milione di cittadini un indirizzo di Posta Elettronica
Certificata”, conclude Brunetta.