Consip, aggiudicato primo accordo quadro telematico

Hp, Fujitsu Siemens e Ibm tra i vincitori

Pubblicato il 29 Apr 2009

Consip ha aggiudicato il primo accordo quadro telematico per la
fornitura di server blade su delega di cinque amministrazioni:
ministero della Giustizia, Regione Veneto, Provincia di Bologna,
Comune di Venezia e Comune di Brescia. Si tratta del primo caso
in Italia di “Accordo quadro multifornitore a condizioni non
tutte fissate” che utilizza per ciascuna fase della procedura
il sistema telematico fornito da Consip. La gara è stata
aggiudicata a Hp Italia, all’RTI (Raggruppamento temporaneo di
imprese) con Fujitsu Siemens Computers e Converge e all’RTI con
Cbt, Italware eIbm Italia.

 

L’Accordo Quadro, uno strumento innovativo di acquisto previsto
dal Codice degli appalti, regolamenta gli appalti specifici che
saranno aggiudicati dalle singole amministrazioni deleganti,
stabilendo alcune condizioni base (qualità, quantità, prezzi) e
avrà una durata di 12 mesi (prorogabile per ulteriori
quattro).

Durante questo periodo le amministrazioni parti dell’Accordo
Quadro possono rilanciare il confronto competitivo tra i
fornitori, consultando le condizioni prestabilite di fornitura,
definendo le proprie condizioni specifiche, invitando i fornitori
aggiudicatari a presentare offerte e aggiudicando l’appalto
specifico. Anche per questa fase, le amministrazioni possono
utilizzare uno schema di negoziazione predefinito fornito su
piattaforma telematica da Consip, che contiene cataloghi, listini
prezzi, servizi e condizioni base.  

Il valore stimato dell’accordo quadro server blade,
rappresentativo della somma del valore presunto degli appalti
specifici che ipoteticamente verranno aggiudicati, è pari a
1.400.000 euro.

“Il valore strategico di questo strumento – ha dichiarato
l’amministratore delegato di Consip, Danilo Broggi – è
quello di mettere insieme i fabbisogni specifici di
amministrazioni diverse, consentendo attraverso un’unica gara
di ottenere economie di scala e, al tempo stesso, di aumentare la
profondità di gamma dei prodotti offerti. La flessibilità è
quindi il valore aggiunto dell’accordo quadro rispetto alle
convenzioni Consip e permette di intervenire anche in ambiti
merceologici non ancora affrontati”.

Accanto alla flessibilità e alla possibilità di
personalizzazione del servizio, le amministrazioni hanno anche
un’altra serie di vantaggi: semplificazione delle procedure e
contenimento dei costi legati al fatto che gli acquisti
ripetitivi ed omogenei vengono reiterati in base allo stesso
schema; benefici sul prezzo dei beni e servizi legati
all’effetto di aggregazione della domanda dell’accordo
quadro; maggiore competizione dei fornitori che si confrontano su
aspetti economici e tecnici anche nella fase degli appalti
specifici; riduzione dei tempi di approvvigionamento.


Anche le imprese aggiudicatarie potranno trarre vantaggi
dall’accordo quadro, in particolare perché risulta molto più
semplificata e trasparente la relazione con le PA grazie alla
standardizzazione delle procedure e alla riduzione dei tempi di
aggiudicazione. Inoltre, le aziende possono operare in un arco
temporale fissato e di lungo periodo, avendo modo di conoscere i
propri concorrenti e potendo eventualmente affinare la propria
offerta nei singoli appalti specifici.

 

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Argomenti


Canali

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati