IL BILANCIO

Consip: utili a 461mila euro, crescono i risparmi per la PA

Bilancio 2015: la società ha presidiato una spesa pubblica di 40,1 miliardi in crescita del 5% rispetto all’anno precedente. Vantaggi economici per le amministrazioni pari a 3,3 miliardi (+5%)

Pubblicato il 11 Mag 2016

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oltre 460mila euro di utili versati allo Stato. Consip approva il bilancio 2015 con una crescita della spesa presidiata e del valore degli acquisti e del risparmio per la PA.

Per quanto riguarda l’Area di attività del Programma Acquisti, nel 2015 l’insieme degli strumenti di e-procurement messi a disposizione da Consip (Convenzioni, Accordi quadro, Mercato elettronico della P.A., Sistema dinamico di acquisto, Gare su delega e Gare in ASP – Application Service Provider) ha consentito di “presidiare” una spesa della PA di 40,1 miliardi di euro (contro i 38,1 dell’anno precedente +5%).

Il risparmio messo a disposizione delle amministrazioni – attraverso gli acquisti “diretti” con Consip o attraverso l’effetto benchmark dei prezzi fissati da Consip con le proprie Convenzioni e Accordi quadro– è stato pari a 3,3 miliardi di euro (contro i 3,1 dell’anno precedente +5%).

Nel corso dell’anno le amministrazioni hanno effettuato acquisti sui vari strumenti messi a disposizione da Consip per oltre 7 miliardi di euro (contro i 6,0 dell’anno precedente +18%), con un totale di 713.659 transazioni gestite dalla piattaforma elettronica.

Per quanto riguarda le altre attività di Consip (Area Progetti per la PA) – ossia le attività di centrale di committenza per tutte le amministrazioni, tra cui le gare a supporto della realizzazione dell’Agenda Digitale o per singole amministrazioni sulla base di apposite convenzioni e le altre attività di supporto a società, enti pubblici e amministrazioni, sulla base di leggi/atti amministrativi, in tema di revisione della spesa, razionalizzazione dei processi e innovazione nella PA – nel 2015 si è registrata la collaborazione con 16 amministrazioni (rispetto alle 11 del 2014). Tra i nuovi disciplinari siglati si segnalano quello con il Ministero dell’Economia e Finanze per il Programma per l’efficientamento delle procedure di dismissioni beni mobili dell’Amministrazione della Difesa, con l’Aifa, con l’Agea, con l’Istat.

Il volume di iniziative di gara realizzate in quest’area nel 2015 è stato pari a oltre 250 procedure fra gare europee, trattative negoziate e trattative sottosoglia comunitaria, per un valore di circa 1,2 miliardi di euro a base d’asta.

Per quanto concerne, infine, i dati di bilancio, l’esercizio 2015 si è chiuso con un valore della produzione di circa 41 milioni di euro (in linea con il risultato dell’anno precedente), un risultato lordo di 672.804 euro e un utile di 461.036 euro, che verrà integralmente versato nel Bilancio dello Stato, ottemperando così alle norme che impongono il versamento dei risparmi ottenuti dall’applicazione delle riduzioni di spesa per le amministrazioni/società inserite nel Conto economico consolidato della Pubblica Amministrazione. Anche nel 2015 è proseguita la razionalizzazione dei costi della produzione, nel rispetto dei limiti di spesa previsti da diverse disposizioni legislative in materia di consulenze, servizi di assistenza formazione, mensa e buoni pasto, manutenzione ordinaria sull’immobile in locazione, emolumenti degli organi sociali, organizzazione eventi per la PA e per Consip, viaggi e trasferte. In particolare si segnala la riduzione dei costi per consulenze, passati da 719mila a 279mila euro, per gli emolumenti degli organi sociali, passati da 427mila a 344mila euro, per la pubblicazione dei bandi di gara, da 442mila a 288mila euro.

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