Consip si “spacchetta”. Con l’entrata in vigore del cosiddetto decreto Efficientamento pubblicato in Gazzetta ufficiale, la società del Mef trasferisce a Sogei le competenze informatiche e tiene per sé quelle relative all’e-procurement (comprese quelle di Sogei). La riorganizzazione rientra nella partita più ampia della riorganizzazione degli enti che si occupano di Ict pubblico e che vede la cancellazione di DigitPA e AgiInnovazione, in vista della creazione dell’Agenzia per l’Italia digitale.
“Le attività in materia informatica a supporto delle amministrazioni pubbliche, svolte attualmente dalla Consip S.p.a. ai sensi di legge e di statuto – si legge nel decreto – sono trasferite, mediante operazione di scissione, alla Sogei S.p.a., che svolgerà tali attività attraverso una specifica divisione interna che assicuri la prosecuzione delle attività secondo il precedente modello di relazione con il Ministero. All’acquisto dell’efficacia della suddetta operazione di scissione, le disposizioni normative che affidano a Consip S.p.a. le attività oggetto di trasferimento si intendono riferite a Sogei S.p.a”.
Sul versante e-procurement invece il provvedimento precisa che “le attività di realizzazione del Programma di razionalizzazione degli acquisti, di centrale di committenza e di e-procurement continuano ad essere svolte dalla Consip s.p.a., che svolge i predetti compiti anche per la Sogei s.p.a”.
Contestualmente decadono anche i vertici dei Cda sia di Consip sia di Sogei restando in carica però fino alla prossima assemblea che verrà convocata entro la fine di luglio proprio per il rinnovo dei vertici.
Ma se in Consip si attende la convocazione, in Sogei è in atto un vero e proprio “terremoto”. Federico Maurizio d’Andrea si è infatti dimesso dalla presidenza della società. Dietro le dimissioni di d’Andrea – secondo quanto risulta al Corriere delle Comunicazioni – ci sarebbe proprio questa cessione di competenze prevista dal decreto. Resta in sella almeno fino al prossimo Cda l’ad Cristiano Cannarsa che, però, potrebbe essere riconfermato perché gradito al voceministro dell’Economia, Vittorio Grilli.