Portare la banda larga in quota a servizio dei rifugi alpini,
delle malghe, degli agriturismi, sulle piste da sci e nelle
località più periferiche. Di questa possibilità ha discusso
l'assessore all'innovazione Claudio Costa, assessore
all’Innovazione della Provincia di Belluno alla
"Conferenza Europea sulla banda larga", l’evento
organizzato dalla Commissione Europea in collaborazione con la
Regione Piemonte in corso a Torino. “Ci siamo confrontarti con
i funzionari della Commissione Europea sulle necessità
specifiche delle aree montane e abbiamo condiviso con loro le
linee fondamentali di possibili progetti per portare la banda
larga nelle aree che oggi non sono raggiunte dai servizi Xdsl”,
annuncia Costa. In questo senso la Commissione europea è
intenzionata ad investire un ulteriore miliardo di euro per
espandere e sviluppare le connessioni veloci a Internet nelle
aree rurali e montane dei paesi membri, dove si registrano i
maggiori livelli di divario digitale. I fondi saranno erogati
attraverso il piano di sviluppo rurale, che dovrà essere
adeguato dalla Regione entro la fine di giugno 2009.
“Seguiremo il percorso di adeguamento, ma lo accompagneremo con
l'elaborazione di progetti concreti, condivisi e concordati
con le associazioni di categoria – specifica Costa – perchè
vogliamo sfruttare al meglio questa nuova opportunità offerta
dall'Europa”. Il progetto si integra con quello più
generale promosso dalla Provincia di Belluno e sostenuto da
Confindustria Belluno Dolomiti per dotare il territorio
provinciale di una dorsale pubblica in fibra ottica.
“Il nostro obiettivo è realizzare la dorsale entro il 2012, ma
già adesso lavoriamo perché per la fine del 2010 il 100 per
cento della popolazione bellunese possa beneficiare di un
collegamento veloce a Internet – conclude Costa -. Crescita
economica, creazione di posti di lavoro, sviluppo e coesione
sociale passano attraverso l'investimento di nuove tecnologie
e l'amministrazione provinciale ha fatto di tale questione
uno dei punti forti del suo impegno”.