in crescita in tutte le sue grandezze principali. Il dato emerge
dal Rapporto annuale della Consip spa presentato
dall’amministratore delegato, Danilo Broggi. I numeri parlano
di 230 milioni di euro di acquisti (+34% rispetto al 2008),
1.331.915 articoli pubblicati a catalogo (+147%), 3.027 fornitori
abilitati (+45%), di cui il 97% sono piccole e medie imprese, e
oltre 5 mila amministrazioni che hanno effettuato acquisti
(+18%). Un successo che spinge Broggi a dire che “c’è ancora
spazio di intervento. Gli articoli del nostro mercato elettronico
sono 1.300.000 e puntiamo ad aumentare entro l’anno questa già
ampia offerta”.
Nel 2009, inoltre, l’attività di Consip spa ha generato un
valore per la pubblica amministrazione pari a quasi 3,4 miliardi
di euro nei suoi due rami di attività, ovvero gli acquisti per
la pubblica amministrazione e la fornitura dei servizi
informatici per il ministero dell’Economia e delle Finanze, che
ne è l’azionista unico. La stima è stata condotta prendendo
in considerazione non solo la riduzione ottenuta sui prezzi di
beni e servizi grazie alle gare centralizzate, pari a 2,3
miliardi di euro, ma anche altri tipi di risparmio: quelli di
processo (legati alla semplificazione delle procedure, alla
riduzione dei tempi e all’abbattimento del contenzioso), quelli
da dematerializzazione (con l’utilizzo delle tecnologie
informatiche), quelli ambientali (connessi all’acquisto di beni
e servizi “verdi” che nel loro ciclo di vita consentono un
risparmio alle amministrazioni), oltre ad alcune ulteriori voci
di risparmio legate ai progetti innovativi condotti nel corso del
2009.
Accanto ai numeri ci sono poi una serie di risultati non
misurabili, ma ugualmente significativi, come ad esempio lo
“European eGov awards 2009”, prestigioso riconoscimento della
Commissione europea ricevuto da Consip spa per il progetto del
mercato elettronico della PA.
Per quanto riguarda il bilancio appena approvato, l’esercizio
2009 si è chiuso con un risultato operativo in crescita del 35%
(4.825.449 euro contro i 3.583.369 euro del 2008) e un utile
positivo del 221% (1.929.127 euro rispetto ai 600.478 euro del
2008). Il risultato è stato ottenuto soprattutto grazie a una
maggiore efficienza dei fattori della produzione, legata
principalmente nella riduzione dei costi esterni operativi,
passati da 145 a 122 milioni di euro (decremento del 16% verso il
2008). Sensibile, inoltre, la riduzione di oltre il 10% per le
consulenze (da 8,9 a 7,9 milioni di euro).