Si chiude in bellezza il 2019 di Csi Piemonte. Il bilancio approvato dall’Assemblea dei soci riporta un risultato positivo pari a 594.512 euro. Il valore della produzione è infatti in aumento (+7,3%) rispetto all’esercizio precedente e passa dai 123,8 milioni di euro del 2018 ai 132,7 milioni di euro del 2019.
Anche gli investimenti registrano un aumento passando dai 5 milioni di euro dell’esercizio 2018 ai 7,2 milioni di euro del 2019 (+44,8%) e sono principalmente dedicati all’innovazione in campo tecnologico.
Sotto il profilo patrimoniale e finanziario, l’esercizio 2019 per la prima volta fa registrare un’esposizione finanziaria media positiva di 3,5 milioni di euro, contro un indebitamento finanziario medio di 14,3 milioni di euro dell’esercizio 2018, con conseguente netta diminuzione degli oneri finanziari (-66,74% rispetto all’esercizio precedente). Migliora anche l’indice di tempestività dei pagamenti dei fornitori, che nel 2019 risulta essere di circa 32,5 giorni rispetto ai circa 34,5 giorni del 2018.
“Il 2019 ha confermato un trend di crescita importante – commenta Pietro Pacini, Direttore Generale del Csi Piemonte – Una robusta posizione finanziaria e un incremento degli investimenti che permettono di guardare con fiducia al futuro, anche in questo difficile momento. Oggi il Csi è a fianco della Pubblica Amministrazione per supportarla con un impegno straordinario nella gestione di questa crisi sanitaria. Anche per questo nel futuro avremo bisogno di puntare sempre di più su servizi digitali e on line, e voglio che tutti i nostri consorziati sappiano che siamo e saremo al loro fianco nel realizzarli”.
“Ho ringraziato spesso in questo periodo le persone che hanno lavorato instancabilmente in azienda. Oltre ai numeri positivi del bilancio – sottolinea Letizia Maria Ferraris, Presidente del Csi Piemonte – al termine di questa assemblea emerge il fatto oggettivo che nel contesto contemporaneo il Csi Piemonte non garantisce soltanto un supporto efficiente ai consorziati, ma diventa anche sostegno alla vita quotidiana dei cittadini e al lavoro di molte persone. Il Consorzio rappresenta un significativo esempio di come potrebbe essere il futuro: innovazione, digitalizzazione, nuove tecnologie e nuove modalità di incontrarsi e lavorare insieme. Purchè tutto ciò avvenga sempre nel rispetto della persona umana”.
Per Matteo Marnati, Assessore all’Innovazione della Regione Piemonte “il Csi sempre di più si sta confermando partner di grande importante per la Regione per servizi, progetti e dati gestiti, e sono lieto che questo si veda anche in un Bilancio così improntato alla crescita”.
“Del resto, le banche dati sono fonte di ricchezza – prosegue Marnati – Il Csi dispone di milioni di informazioni protette da sistemi di sicurezza che ne garantiscono la privacy assoluta così come dovrebbe accadere in ogni amministrazione pubblica, da quelle comunali a quelle regionali. Come Regione tuteleremo sempre questo nostro patrimonio per garantire sempre di più in futuro servizi dedicati alle persone e alle aziende”.
“Desidero ringraziare quanto ha fatto il Csi Piemonte in questi ultimi due mesi – conclude Marco Pironti, Assessore all’Innovazione della Città di Torino – sostenendo la Città nel contrastare l’emergenza coronavirus con la tecnologia. Non è un caso, infatti, che proprio il Consorzio, con il suo futuro laboratorio Csi Next, sarà uno dei partner della nuova Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino, che sperimenterà e diffonderà innovazione per cittadini e imprese”.