IL DECRETO

Cura-Italia, bonus e indennità accessibili via Spid

Tramite la propria identità digitale si possono richiedere i 600 euro stanziati per il sostegno al reddito dei lavoratori autonomi e il bonus baby sitting. Ecco come fare

Pubblicato il 01 Apr 2020

spid

Spid è la chiave per accedere a numerose misure di sostegno al reddito previste dal Decreto Cura Italia varato dal governo a seguito dell’emergenza Coronavirus.

Per accedere a queste indennità sarà possibile fare domanda sul sito dell’Inps anche con la propria identità digitale, oltre che con carta d’identità elettronica, carta dei servizi, Pin semplificato. I moduli per la compilazione delle domande sono online da oggi 1° aprile sul sito dell’Inps.

Le misure accessibili via Spid

  • Indennità Covid-19 per i lavoratori autonomi, parasubordinati e subordonati. I “bonus” hanno un importo pari a 600 euro e sono indirizzate, per il mese di marzo, ai lavoratori le cui attività risentono dell’emergenza epidemiologica dovuta al Covid-19. Gli importi non sono soggetti ad imposizione fiscale, non sono tra esse cumulabili e non sono riconosciute ai percettori di reddito di cittadinanza. Il sostegno è destinato in particolare a liberi professionisti e collaboratori coordinati e continuativi; lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria; lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali; lavoratori agricoli; lavoratori dello spettacolo.
  • Bonus baby-sitting. Il bonus è stato previsto in conseguenza della sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole a causa dell’emergenza Covid-19. È una misura che si rivolge alle famiglie con figli di età non superiore ai 12 anni. Possono beneficiare del bonus i dipendenti privati, iscritti alla Gestione Separata e lavoratori autonomi nel limite massimo di 600 euro, in alternativa al congedo parentale; i lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alla categoria dei medici, degli infermieri, dei tecnici di laboratorio biomedico, dei tecnici di radiologia medica e degli operatori sociosanitari, nonché al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19, per un importo fino a 1000 euro.

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