LO STANZIAMENTO

Didattica a distanza nelle università, la Lombardia mette sul piatto 43,5 milioni

Dei contributi a fondo perduto beneficeranno otto atenei del territorio per sostenere un piano di innovazione della strumentazione digitale per la Dad

Pubblicato il 04 Nov 2020

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La Lombardia spinge sulla Dad. La giunta regionale ha approvato lo stanziamento da  43,5 milioni, su proposta del vicepresidente Fabrizio Sala, destinato a sostenere un piano di innovazione della strumentazione digitale per la didattica a distanza e accordi di collaborazione con le Università pubbliche lombarde. Lo prevedono due delibere che attuano il Piano Lombardia per favorire la ripresa economica dopo l’emergenza Coronavirus.

Obiettivo dello stanziamento – spiega una nota – è la modernizzazione della strumentazione digitale in uso presso le Università, oltre a favorire la didattica a distanza sia in risposta alle restrizioni dovute alla recente pandemia da Covid-19, sia come proposta di evoluzione della didattica verso soluzioni di e-learning. I contributi previsti sono a fondo perduto pari al 100% delle spese sostenute per l’acquisto di attrezzature, strumentazione digitale e tecnologie per favorire l’attività di didattica a distanza. Sarà possibile riconoscere anche le spese che le Università hanno già sostenuto per questo obiettivo a partire dal 4 maggio 2020, data in cui è stato approvato il Piano Lombardia.

Le risorse saranno a disposizione delle Università nel 2021. Otto gli atenei beneficiari: Università degli Studi di Milano, Politecnico di Milano, Università Milano Bicocca, Università di Pavia, Università di Brescia, Università di Bergamo, Università dell’Insubria e Istituto Universitario di Studi Superiori (Iuss) di Pavia.

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