L'EVENTO

Dalle fake news ai big data, il PA Social Day fa il pieno in 18 città

Professionisti del digitale, giornalisti, rappresentanti di aziende pubbliche e private a confronto sulla comunicazione via social nell’amministrazione. Ecco la mappa dell’happening

Pubblicato il 18 Giu 2019

social day

Sono 18 le città coinvolte nel PA Social Day, l’evento di oggi che accende i riflettori sulla nuova comunicazione pubblica, organizzato dall’associazione PA Social. “Di scena” nel corso della giornata professionisti del digitale, giornalisti, comunicatori, rappresentanti di enti, aziende pubbliche, associazioni, imprese per approfondire il tema della comunicazione pubblica via social.

Nello specifico ad Ancona si è discusso di fake news, a Bagheria di come comunicare trasparenza e legalità, a Bologna di educazione all’uso dei social, a Campobasso di Big data e Open data, a Firenze di comunicazione museale e cultura, a Grado di turismo, a Milano dei contenuti e degli strumenti utili per pianificare i piani editoriali della PA, a Napoli di ambiente, sanità, e qualità della vita, a Padova di mobilità e sviluppo sostenibile, a Perugia di semplificazione, a Pescara di fondi europei, a Reggio Calabria di strumenti di partecipazione e innovazione per la valorizzazione del patrimonio archeologico e culturale, a Roma di comunicazione pubblica e networking, a Rovereto della comunicazione e valorizzazione dei beni culturali per l’industria del turismo, a Sassari delle nuove professioni e organizzazione legate alla comunicazione digitale, a Taranto di come comunicare sviluppo e comportamenti sostenibili, a Torino della digital education e della digital community nella PA, a Vado Ligure della comunicazione in emergenza.

“Il PA Social Day e la rete nazionale per la nuova comunicazione – sottolinea il presidente di PA Social Francesco Di Costanzo – sono un orgoglio per l’Italia, siamo i primi nel panorama internazionale e ogni anno c’è una crescita nella consapevolezza, nella quantità e nella qualità di quanto viene offerto ai cittadini. Oggi tantissime persone si sono impegnate e hanno partecipato in tutta Italia, a loro va il ringraziamento dell’Associazione, anche e soprattutto per quello fanno ogni giorno sulla nuova comunicazione pubblica. È ormai sotto gli occhi di tutti l’importanza di un utilizzo professionale di web, social, chat, intelligenza artificiale per il servizio pubblico, la grande partecipazione e il sempre più ampio scenario italiano di buone pratiche che animano il PA Social Day ne sono la dimostrazione”.

“In questi anni – spiega Livio Gigliuto, direttore dell’Osservatorio sulla Comunicazione Digitale e vice presidente dell’Istituto Piepoli – grazie al lavoro congiunto di PA Social e Istituto Piepoli, rafforzato dalla nascita dell’Osservatorio, abbiamo certificato il cambiamento del rapporto tra Opinione Pubblica e comunicazione digitale. Gli italiani sono ormai schierati nettamente in favore dell’uso dei social da parte della PA. Cosa vogliono gli italiani? Vogliono una comunicazione informale e smart, fatta di frasi brevi e chiare, interazione ed emoticon, anche da parte delle Istituzioni, invitate a “togliersi la cravatta” quando stanno sui social”.

Rispetto alla passata edizione, Il PA Social Day 2019, ha presentato diverse novità, grazie alla collaborazione dei partner InfoCamere, L’Eco della Stampa, Digital4Democracy e ai media partner Agi, iPress, cittadiniditwitter.it, ilgiornaledellaprotezionecivile.it.

Nello specifico InfoCamere ha portato nelle varie città i dati e le analisi su imprese e innovazione in Italia; L’Eco della Stampa ha fatto un monitoraggio del web e delle varie piattaforme social prima e durante il PA Social Day; grazie alla tecnologia di Cedat 85 e Digital4Democracy i contenuti dei 18 eventi saranno raccolti in una libreria audio e utilizzati per una pubblicazione successiva; per finire, in occasione del PA Social Day è nato il numero zero de “I Quaderni di PA Social”, una nuova pubblicazione scientifica di approfondimento sui temi della nuova comunicazione, che uscirà nei prossimi giorni.

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