Una governance unica per l’IT pubblico che spinga su interoperabilità, riuso e razionalizzazione dei data center in stretta collaborazione con le Regioni. Alberto Daprà, presidente Assinter, elenca al Corriere delle Comunicazioni le sfide che dovranno essere affrontate nei prossimi mesi, sottolineando di condividere la preoccupazione di una mancanza di una regia forte a livello nazionale evidenziata da Linda Lanzillotta in una videointervista pubblicata nei giorni scorsi sul nostro sito.
“Serve una regia ed una governance che definisca obiettivi strategici, standard di interoperabilità, linee guida, allocazione delle risorse – puntualizza Daprà – Non avrebbe invece senso puntare ad uno sviluppo centralizzato dei sistemi e delle soluzioni, se non in alcune aree specifiche di esclusiva delega dello stato centrale, come peraltro avviene già ora per il Fisco). Non ci possiamo permettere che tutte le soluzioni ed i sistemi realizzate in questi anni dalle Regioni per rendere più efficienti ed efficace la fornitura dei servizi che sono di competenza esclusiva delle Regioni – in primis la Sanità Digitale – non siano valorizzate e riutilizzate”.
Scondo il presidente di Assinter la vera sfida al livello centrale da vincere in collaborazione con le Regioni inizia con un supporto, anche con risorse finanziare adeguate, dell’’interoperabilità delle soluzioni esistenti non solo a livello architetturale ma anche a livello organizzativo e di interazione con l’utente. “E’ fondamentale – evidenzia Daprà – analizzare le soluzioni già realizzate, individuare le best solutions e definire dei piani di riuso, incentivando le altre Regioni ad utilizzare le soluzioni esistenti senza nuovi sviluppi ed ulteriori frammentazioni. Infine serve definire un programma nazionale per la razionalizzazione della infrastruttura hardware, prevedendo un numero limitato di Data Center a livello regionale, gestiti dalle società Ict in house e progettati e realizzati con standard comuni ed interoperabili”.
“L’unica strada percorribile e sostenibile per raggiungere gli obiettivi della Agenda Digitale, in particolare per la sanità digitale, è lo sviluppo di sistemi federati, interoperabili e realizzati partendo dalle buone pratiche – conclude – Anche a livello internazionale (con l’esclusione di regioni/nazioni con un numero molto limitato di abitanti) l’unico approccio che ha dimostrato di funzionare è stato quello basato sullo sviluppo di sistemi federati con una forte governance a livello centrale come in Canada.