Un altro veneto a Palazzo Vidoni. A completare la squadra si
aggiunge ora un altro veneziano doc: Gianni De Michelis, chiamato
dal ministro Renato Brunetta come suo consigliere a 360° per i
temi di riforma della pubblica amministrazione. L’atro veneziano
di spicco nel pool di Brunetta è l’architetto Mario Dal Co,
consigliere per l’Innovazione.
È un’amicizia di vecchia data quella tra il ministro Brunetta e
il consigliere Gianni De Michelis,. Per i più informati è un
déjà vu rovesciato: più di 30 anni fa, infatti, De Michelis era
il Ministro e Renato Brunetta, allora venticinquenne, il suo
consigliere.
Per ora comunque, l’ex segretario del Nuovo PSI ha accettato
l’incarico “quasi per volontariato,percependo uno stipendio
lordo di appena quarantamila euro lordi l’anno. “Però sono
felice di dare il mio contributo di idee”.
Gianni De Michelis nasce a Venezia il 26 novembre 1940. Dal 1976 al
1983, deputato socialista. Laureato in chimica industriale, è
stato docente universitario fino a quando non venne assorbito dalla
carriera politica, che iniziò nel 1964: primo incarico,
consigliere comunale di Venezia,poi Assessore all’Urbanistica.
Nel 1969 entrò nella direzione del PSI, poi fu responsabile
nazionale dell’organizzazione del partito. Ministro delle
Partecipazioni Statali nel Cossiga II, Forlani,Spadolini I e
II,Fanfani V (1980-1983), del Lavoro e della Previdenza Sociale nel
Craxi I e II (1983-1987), degli Esteri nell’ Andreotti VI e VII
(1989-1992), vicepresidente del Consiglio nel De Mita
(1988-1989).
Dal 2001 al 2007, segretario del nuovo PSI, nel 2004 fu eletto
parlamentare europeo, nel 2006 fu eletto deputato ( ma lasciò il
posto a Lucio Barani). Nel 2007, duramente contestato dalla
componente di Stefano Caldoro, abbandonò il nuovo PSI. Alle
elezioni politiche del 2008 si candidò con il partito socialista
di Boselli, che però non ottenne il quorum per entrare in
Parlamento. Nel luglio 2008 è entrato a far parte del partito
socialista di Riccardo Nencini. Ed ora è anche consigliere per le
Riforme di Brunetta.