Anche l’Italia aderisce al Sistema Ecris, la piattaforma europea per lo scmabio telematico di dati dei casellari giudiziari degli Stati Ue. Il Consiglio dei ministri di ieri ha infatti dato il via libera definitivo a decreto legislativo relativo all’organizzazione e al contenuto degli scambi fra gli Stati membri di informazioni estratte dal casellario giudiziale.
Nello specifico, con il decreto legislativo si migliora lo scambio di informazioni sulle condanne, mediante la definizione delle modalità con le quali uno Stato membro, in cui è stata pronunciata una condanna contro un cittadino di altro Stato membro, (c.d. Stato membro di condanna) trasmette le informazioni su tale condanna allo Stato membro di cittadinanza della persona condannata (c.d. Stato membro di cittadinanza). Si provvede quindi alla definizione degli obblighi di conservazione di tali informazioni in capo allo Stato membro di cittadinanza e si precisano le procedure che le autorità di detto Stato devono seguire nel rispondere ad una richiesta di informazioni estratte dal casellario giudiziale nazionale.
Si stabiliscono infine protocolli comuni che permettono una omogenea attività di iscrizione e interrogazione della rete dei casellari nazionali tra loro collegati. Si realizza in tal modo la compiuta base giuridica per il funzionamento del Sistema informatizzato di scambio di informazioni – Ecris appunto – già istituito il 26 aprile 2012 grazie al finanziamento e al supporto tecnico della Commissione europea e all’impegno di ciascun Stato membro. Si realizza così pienamente l’obiettivo di far conoscere, con un’unica interrogazione telematica rivolta al casellario nazionale di cittadinanza e in tempo quasi reale, tutti i precedenti penali di un cittadino europeo, qualunque siano le autorità giudiziarie che abbiano emesso i provvedimenti di
condanna in ambito europeo.
A supporto di questa decisione, il Cdm ha approvato un ulteriore decreto legislativo che istituisce formalmente l’Ecris. Nello specifico, con il decreto si persegue in tal modo la finalità di rendere operativa, dal punto di vista tecnico, l’organizzazione degli scambi di informazioni estratte dal casellario giudiziale, oggetto di previsione della decisione quadro n. 315 del 2009. Si sviluppa così l’Ecris, la piattaforma tra Stati membri, sulle condanne, ai fini di una comunicazione efficace, sulla base di un formato standard, che abbia omogeneità dei dati, facilmente traducibili con dispositivi automatizzati. Ciò avviene mediante l’istituzione di tavole di riferimento delle categorie di reato e delle categorie di pene, oggetto specifico del decreto legislativo, dirette a facilitare, mediante un sistema di codici, la traduzione automatica e la reciproca comprensione delle informazioni trasmesse.